Stai consultando: 'Quadro storico analitico degli atti del Governo de' domini al di qua del Faro - Manuale per gli uffiziali giudiziarj ed amministrativi',

   

Pagina (151/426)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (151/426)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Quadro storico analitico degli atti del Governo
de' domini al di qua del Faro - Manuale per gli uffiziali giudiziarj ed amministrativi

Stamperia Flautina Napoli, 1833, pagine 419

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   ìGi
   Tanto sul soldo , die su la gratificazione sarà fatta la ritenuta del due e mezzo per cento ; e nel caso di liquidazione di pensione di ritiro o vedovile sarà preso per base il soldo intero , compresa la gratificazione attuale , o la rata di quella che si troveranno godendo nel tempo della liquidazione .
   28. Ci riserbiamo di accordare un compenso, a norma della sovrana risoluzione presa nel Consiglio ordinario di Stato de'25 di agosto 1823 a tutti quegl'impiegati delle dismesse due dipendenze do'beni riserbati e de'beni donati , clic non potranno essere compresi nella presente
   organizzazione.
   2g. Tutte le disposizioni di leggi, decreti e regolamenti anteriori, clic riguardano materie espressamente contemplate nel presente decreto, rimangono abolite.
   appendice.
   Cenno storico sul Tavoliere di Puglia .
   Tra gli antichi vettigali del Regno di Napoli si annoveravano i pascoli della Puglia , che erano del patrimonio pubblico fin dai tempi i più lontani . I luoghi montuosi ed alpestri dell' Abruzzo che si rivestono di eccellente pascolo nella stagione estiva , ed i luoghi piani della Puglia che sono temperati nella più fredda stagione , rendono naturale l'industria delle pecore in quello contrade, e la loro trasmigrazione da un pascolo all' altro secondo le stagioni. Vairone è il più antico scrittore che ci ha conservato la memoria di tale usanza ; ed al suo tempo por questo passaggio del bestiame dal Sannio nella Puglia , si pagava 1111 vettfgalc in ragione del numero che si era obbligato di rivelare agli uJlìxiali della repubblica.
   Ai tempi de'iNormanni e degli Svcvi , gli Abbruzzcsi e gli abitanti della Marca erano soliti eoudurvi i loro animali nella stagione d' inverno , come rilevasi da una costituzione del Re Ruggiero, e da un' altra dell' Impe-radore l'ederico .
   Tali pascoli clic in origine appartenevano parte al fisco, parte ai baroni, parte alle chiese, c parte ai particolari furono dal governo interamente acquistati e formarono quella vasta estensione conosciuta «otto il nome di Tavoliere, che presentemente si trova di 70 e più nn-
   11