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Quadro storico analitico degli atti del Governo
de' domini al di qua del Faro - Manuale per gli uffiziali giudiziarj ed amministrativi

Stamperia Flautina Napoli, 1833, pagine 419

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   vano di ragion ficcalo fnrono da Alfonso consagrati al pascolo del bestiame , ma ne riserbò una porzione all' agri-i-oltnra in grazia degli abitanti del paese . Da ciò nacque la distinzione tra le terre salde, e quelle a coltura.
   In origine tali terre furono divise in 43 porzioni dette Locazioni, accanto delle quali furono apprestati altri pascoli di gran lunga minori di quelli già esistenti , i quali furon distinti sotto il nome di riposi autunnali, ove le gregge dovevansi trattenere fino al giorno che cominciava il godimento de' pascoli ; ma in seguito una tal divisione non fu trovata esatta, e le Locazioni furon ridotte a ventitré.
   Le vario sciagure che desolarono questo Regno dopo la morte di Alfonso , sconvolsero quella nascente particolare economia , e ritardarono la vantaggiosa moltiplicazione delle greggio , con positivo danno del Regio Erario. Passato poi questo Regno nella dura condizione di provincia della vasta monarchia di Spagna , i supremi Ministri destinati al Governo ebbero sempre una particolare premura per ridurre in più florido stato il patrimonio doganale. Furono perciò rinnovate le antiche fondamentali leggi degli Aragonesi ed aggiunte delle nuove , per migliorar la pastorizia , senza restringer la coltura dc'terreni . Gli avidi Ministri proprictarj , destinati al governo della Dogana , per avere una maggiore libertà , ed un dispotico arbitrio nel regolamento eli quegli economici affari, tennero sempre nascoste e sepolte tutte quelle santissime leggi , con positivo danno del fisco e de' particolari.
   D'altronde la rendita delle terre del Tavoliere era significante. Essa non nasceva più, come negli antichi tempi , dall'effettiva enumerazione delle pecore a forma di fida, ma dagli affitti parziali, che faceansi delle terre divise in moltissime porzioni . Per tali affitti in vece dell'asta fiscale fu indrotto il metodo della professazione , il quale consisteva nel rivelarsi dai possessori di pecore in un dato giorno segretamente il numero di quelle che componevano la greggio di ognuno, e nell'accordarsi le porzioni migliori a coloro che ne rivelavano , o sia ne professavano maggior numero.
   Questo metodo dava luogo ad infinite frodi , ed oltre a ciò rendeva infelicissima la condizione de' pastori e delle greggie. Essendo incerto in ogni anno quale porzione toc-¦casse in sorte ad ognuno, i possessori di pecore, vag«n-