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Quadro storico analitico degli atti del Governo
de' domini al di qua del Faro - Manuale per gli uffiziali giudiziarj ed amministrativi

Stamperia Flautina Napoli, 1833, pagine 419

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   botiti de' di loro terreni , per addirli a eiiiiìli iaassumic, o mancavano di mezzi neeessarj per farle fiorire, o non godevano di queir abbondanza , dalla quale detratto il necessario al di loro bisogno , ne immettevano il superfluo tra'popoli che noi eravamo soliti di provvedere.
   Ebbero questi industriosi la prima scossa , come ab-biam veduto , dal sistema di censuazione . I canoni furon fissati a più alta ragione cho non erano gli ostagli , ai canoni furono aggiunti degli aumenti a riscattarsi ed a ciascuno, per prender possesso delle terre, delle quali andava a divenire utile padrone , fu imposto il pagamento di un annata di canone a titolo di entratura.
   Divenuti essi censuarj la seconda scossa riceverono dal sistema fondiario, poiché si videro gravati di una contribuzione su quelle terre , che sino a quei punto erano state immuni da pubblici pesi ed anzi trattati furono essi con un asprezza maggiore' in questo sistema , poiché ti videro eselusi dal beneficio di ritenere il quinto sul canone , come era ad ogni altro enfiteuta accordato .
   Non ostante però queste detrazioni ai scrigni de'ricchi industriosi , la ricchezza , il lusso, ed i grandiosi trattamenti si vedevan tra loro conservati, poiché i nostri porti allora erau chiusi, ed oltre che nel Regno si consumavano i proprj prodotti , il commercio continentale produceva lo smercici del soprabbondante a vantaggiose condizioni .
   Rianimato il commercio marittimo dietro la pan: dell' Europa , e traboccando cosi nel nostro Regno , quanto era ristagnato ne' magazzini degli esteri ; sopraggiunta la legge di transazione de'i3 gennajo 1817 che appesantì la mano sopra i censuarj , accrescendo quegli aumenti u riscattarsi che colla legge di censuazione si erano imposti;
   I e concorrendo a queste cause e le gragnuole, egli austra-
   li, ed i gioii, e le siccità , distruttive de'campi, e degli armenti , le industrie de' censuarj Pugliesi cominciarono a languire per difetto di forze a sostenere, e le ingiurie dell'atmosfera e la gravezza della legge, e le conseguenze di un passivo commercio ; cosicché esaurite le ammassate dovizie , si ricorse alle usure , e finalmente alla disperata cominciò a tirarsi innanzi la industria distruggendosi s capitali .
   Or queste cause , parte delle quali utili al fisco solamente, concorsero tutte a produrre incalcolabili mali . i