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Quadro storico analitico degli atti del Governo
de' domini al di qua del Faro - Manuale per gli uffiziali giudiziarj ed amministrativi

Stamperia Flautina Napoli, 1833, pagine 419

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Nel 1819 il real Governo riconobbe più conducente all' andamento del servizio, che il demanio venisse alle acque e foreste riunito , e che la Direzione generale del registro c bollo fosse di ogni specie di amministrazione de' fondi esonerata . Quindi col rcal decreto de' 18 ottobre dello stesso anno si ordinò che tutti i beni del demanio dì già separati da quelli del patrimonio chiesastico secolare e regolare per la restituzione che ne fu fatta alla chiesa, consegnati si fossero all'Amministrazione del demanio pubblico creata col precitato decreto (1). Questa fu sostituita all' Amministrazione de' demanj e venne incaricata dell' intero demanio dello stalo delle foreste della caccia e della pesca.
   Quindi la gestione de' beni e delle rendite della Cassa di Ammortizzazione I11 separata dall' Amministrazione del registro e bollo , e passò a quella indicata del demanio pubblico; come ne venne ancor separata la gestione deJbeni sequestrali ad istanza della Tesoreria generale , e si riunì egualmente al Demanio pubblico .
   Quindi con altro real decreto de' 26 novembre 1821 venne ordinato che facessero parte dell' Amministrazione generale della Causa di -Ammortizzazione, i fondi e beni disponibili , e le rendite qualsivogliano dipendenti dalla direzione generale del demanio pubblico comprese tutte le reste di esazioni. l\-r virtù di una tuie sovrana disposizione venne a rimanere abolita la direzione generale conosciuta sotto la denominazione di demanio pubblico .
   Ma considerandosi d'altronde che conveniva determinare un ramo di real servizio chc rappresentasse il demanio
   (1) Conchiuso tra S. M. Ferdinando I , ed il Romano Pontefice Pio VII il Concordata nel i(3 settembre 1818, principale cura si fu di stabilire cali'art. 12 la l'istituzione alla Chiesa di tutti i beili chiesastici non alienati dai Gmerno Militar., e che al ritorno di S. il. nei domili) al di qua dei faro si trovarono nell'Ammini strazione del cosi detto demanio . Per 1' esatta osservanza di tali disposizioni , col rcal decreto de' 3 agosto del predetto anno si prescrisse che tutti i beni appartenenti alle mense , ai canonicali , .die abbadie , ai bentlizj , alle parrocchie vacanti ed in gelicidio a tutte le dipendenze dell' abolito molile fui menta no , ed in olire i beni spettanti ai seminarj che si trovavano nell' Amministrazione de'dc-manj, senza chc se ne fosse ordinai il pos