La ripartizione del coniigcnlc di un comune fra' prò -prìciarj del medesimo , si esegue inline dal Sindaco , dagli Eletti , e dai ripartitori assistiti dal conlroloro , i quali dovrati precedentemente determinare la estensione e bontà de' fondi , che ciascun possiede nel territorio del comune . Ma perchè si conosca con quale giustizia ed esattezza si deviene a tal' esecuzione, è uopo trattare più circostanziatamente questa materia .
   11 Sindaco e gli Eletti di un comune in compagnia di quattro ripartitori due de' quali sono nominati dal Ue-curionato fra gli esperti di campagna del comune medesimo, e due altri dal Sottintendente fra gli esperti de' comuni limitrofi , assistiti dal Conlroloro , si recano a visitare l'intero territorio del comune , e lo dividono in tante grandi sezioni , secondo che credono espediente : fatta questa operazione ne formano il quadro corrispondente, notando ogni sezione con una lettera alfabetica , che si affigge alla porta della casa comunale . Quindi si recano a visitare il territorio di ciascuna sezione , e l'ormano tanti quadri , per quante sono le sezioni in cui si trova già diviso il territorio del comune .
   Questi quadri contengono i.° le proprietà de' particolari designale con un numero progressivo , e col nome, cognome, stato e domicilio del proprietario: 1° la loro classe e natura; come case, terre coltivabili, prati, vigne ce. 3. Ja estensione della superficie : la rendita imponibile di ogni proprietà , detcrminata come si è detlo di sopra . Le deliberazioni che occorrono nella formazione di questi quadri , si prendono sempre a maggioranza di voti (ì) .
   Della percezione delle Cont/iòusioni diretta .
   Stabilita la imposizione generale, e falla di essa la ripartizione anche individuale era mestieri fissar la maniera di averne la più facile riscossione . Eppure al proposilo colmeremo di passaggio che dibatterono assai alcuni economisti, se i pagamenti dovessero farsi a moneta o in generi , o se come costumavasi nei primi tempi di un regolare governo in Francia , avesse a darsi il tribulo metà
   (i) Legge digli S novembre 180G, e ilecrelo il»' tu yiupio 1S17,