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   ij. Così si rimase la cosa alla partenza ili quel Monarca.
   A.ssunto al trono 1' immortale Ferdinando , c    Questi principi faceano sperare la rettifica generale del sistema , ma ciò non potea aver luogo senza la verifica dell' introito riunito de' diversi cespiti , e senza i mezzi di riacquistarlo , non conoscendosi allora che la sola rendita delle poche percezioni fiscali, poiché tulle quelle degli arrendamenti essendo amministrale in vario modo, e dagli stessi interessati , si agiva da costoro con quella riservatezza, che si conveniva per nascondere lo slato della rispettiva finanza.
   A rischiararsi questo mistero era necessaria la preliminare riunione al fisco delle diverse amministrazioni degli arrendamcnli , c; non altrimenti fu eseguito nel principio del decennio della occupazione militare.
   Invaso il Regno nel 1806 , quel Governo formò da prima un'amministrazione de'dazj indiretti, composta di un Direttore generale, e di quattro Amministratori: i rami furono ripartili a questi ultimi ilei seguente modo.
   L'uno ebbe l'incarico della percezione delle dogane esterne ossia di quelle di frontiera di mare e di terra.
   L'altro ebbe la cura della percezione delle dogane interne , e degli arrendamcnli su i commestibili della capitale, e de'suoi casali, clic furono quindi denominati dazj di consumo.
   11 terzo ebbe il ramo de' sali.
   11 quarto finalmente regolò i così detti drilli riuniti, ossia i cespiti di altri arrcùdamcuti, che non apparlenca-110 alle dogane. Erano essi al numero di circa 32, compresa la lotteria, e la di loro amministrazione polca dirsi di stralcio per essersi quindi o aboliti o trasfusi in olire percezioni , eccetto la sola lotteria che rimase sotto particolare amministrazione.
   Si fece in seguito la riunione di tulli gli arrendamenti per conto del Governo, ed i proprietarj ottennero i rispettivi compensi sul debito pubblico, cui fu designa-