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Quadro storico analitico degli atti del Governo
de' domini al di qua del Faro - Manuale per gli uffiziali giudiziarj ed amministrativi

Stamperia Flautina Napoli, 1833, pagine 419

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   altrt; 24 estrazioni all' anno al giuoco della lotteria di Napoli , limitativamente però alle sole provincie di Napoli , Terra di Lavoro c de' due Principati , giusta il real decreto de' 16 giugno 1817.
   Anticamente la nostra Lotteria Reale avea due casse , 1' una pel giuoco di Napoli , 1' altro per quello di Roma. Introitavano il danaro dc'giuocatori molti uffiziali nella Capitale e nelle provincie. Questi uflìziali diccansì comunemente poatieri.
   I conii si rimettevano alla Giunta del lotto , composta di ministri togati.
   Sotto l'occupazione militare tale Amministrazione ebbe un nuovo ordinamento. Essa l'orinava un ramo dell' Amministrazione generale de' Dazj Indiretti ; ma con decreto del 2C maggio 18ili ne venne distaccala e l'u regolala ne' dominj al di qua del faro da un Direttore generale sotto gli ordini del Ministro delle finanze. Il Direttore generale corrispondeva col medesimo per tutto ciò clic riguardava 1' andamento dell' Amministrazione. Aveva le officine di corrispondenza composte di un Segretario e di quel numero d' impiegali ebe fu creduto indispensabile per la regolarità del servizio.
   Vi era un Direttore della lotteria incaricato della sopravvcglianza di tutte le officine di tale stabilimento. A va va sotto la sua immediata dipendenza i prenditori o siano postieri della città di Napoli , e corrispondeva col Direttore generale.
   Vi erano due Ispettori. 11 primo era attaccato all'amministrazione ed incaricato di vegliare alla cassa ed alla contabilità generale della medesima. Vi esercitava le l'unzioni che si trovavano affidale al Commessario membro del così detto Consiglio di Amministrazione della lotteria. Dava parte di tutto al Direttore generale provocando dallo stesso le disposizioni convenienti. L' altro Ispettore soppravvcgliava a 'prenditori della capitale, specialmente sulla regolarità dei loro versamenti ; ed eseguiva , dietro gli ordini del Direttore generale quanto stava prescritto con le istruzioni del i3 dicembre 1809. Egli corrispondeva col Direttore, ed anche coli' ispettore interno allorché si trattava di affari relativi alla contabilità.
   II Direttore e i due Ispettori si univano una o più volte la settimana in Commessione per esaminare tanto gli affari che riguardavano il miglioramento ed il buon