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   ordine del servizio del ripartimcnto a ciascuno di essi affidato , quanto quelli che venivan loro commessi dal Direttor generale a cui eran tenuti di far conoscere il ri-sultamcnto mediante rapporti motivati.
   I ricevitori generali de' lotti stabiliti nelle provincie corrispondevano col Direttor generale (i).
   Con altro decreto poi del 28 agosto dello stesso anno il piano organico dell'Amministrazione de' Reali Lotti , c lo stato discusso di questo stabilimento vennero definitivamente detcrminati. Essa è confidata ad un Direttor generale che ne regola 1' andamento; ad un' Ispettore che attende alla sorveglianza del personale delle officine e de' postieri, al quale inoltre trovasi riunito l'incarico del segretariato generale , giusta il real decreto de' 18 di marzo i83o; ad un Agente contabile incaricato della Direzione della scrittura generale ; ad un Revisore delle vincite addetto alla verifica della identità dei biglietti stampati che debbono soddisfarsi ; ad un Archi-vario che regola 1' archivio , in cui si fa la seconda verifica degli stessi biglietti di vincita, onde spedirsi i corrispondenti mandati da'eontadori; ad un Revisore che dirige la revisione generale per riesaminare le operazioni di archivio e di controloria , conservandone i documenti ; ed un Controloro che sorveglia 1' officina di controloria , ossia officina fiscale, destinata ad esaminare e controllare le operazioni de' contadori e la scrittura parti-mentale ; ad un Capo delle officine meccaniche dette di castelletti , per la stampa, correzione , bollo, ricezione e spedizione de' corrispondenti pieghi a' postieri di città e delle provincie; ad un Ricevitore generale colle funzioni di appoderato ; ad un cancelliere per la parte contenziosa clic può aver luogo fra 1' amministrazione ed i suoi contabili. Nelle provincie vi sono quattordici ricevitori generali , e circa ottocento postieri.
   Per disposizione del Re Carlo III si descrivevano nella lista de' Reali Lotti i nomi delle donzelle educate in alcuni Ritiri, per ammettersi al godimento di un maritaggio di due. 25 allorché fossero cstraltc nel sorteggio.
   Ma con decreto del maggio 1816 si considerò che per le vicende de' tempi crau mancati agli stabilimenti
   (1) Vcji il dccrcto di! nO marzo ìSifi.