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Quadro storico analitico degli atti del Governo
de' domini al di qua del Faro - Manuale per gli uffiziali giudiziarj ed amministrativi

Stamperia Flautina Napoli, 1833, pagine 419

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   277 o
   SEZIONE TERZA
   DELLE AUTORITÀ' PROVINCIALI,
   ormilo
   DELI,' AMMINISTKAZIONE CIVILE.
   ARTICOLO XL.
   Cenno storico siili' amministrazione civile .
   Il Governo Monarchico non ha rappresentanti ; egli ha solamente degli agenti, i quali dirigono nella parte di dettaglio 1' amministrazione di una provincia , di un distretto o di un comune (i).
   Ma nna tale amministrazione in tulli i tempi ha richiamalo le maggiori cure de'nostri Sovrani; egli è d'uopo perciò di tesserne qui un picciol cenno per cosi rischiarare i principj che regolano la nostra civile amministrazione.
   Dell' Amministrazione civile sotto gl' Imperatori.
   Allorché 1' Italia acquistò la cittadinanza romana , dopo la lunga e sanguinosissima guerra sociale, fu stabilita in ogni città di quel vasto Impero , un amministrazione , nella quale il governo civile ed economico era affidalo a due o più persone dette Duumviri , Quatuor viri, Sex viri ec , ed al Decurionato che era il simulacro del senato romano.
   Fino a' tempi di Giustiniano sembra che le popolazioni d' Italia siansi rette collo stesso metodo di ammini-
   (i) Abbiamo veduto nel primo articolo della presente opera che 1' intero Regno delle due Sicilie si divide in due grandi sezioni , delle quali la prima si denomina reali dominj al di qua del faro, reali dominj al di là del faro la seconda. Occupandoci noi della prima, rammendiamo clic essa è suddivisa in quindici provincie, ognuna delle quali si divide in un dato numero di distretti , in proporzione de'suoi abitanti e della estensione del territorio, ed ogni distretto si suddivide in comuni. I comuni quindi sono la base e l'elemento de' distretti delle provincie c dell' intera estensione de' reali domin/ al di qua del faro.