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   si conservò forse il sistema «li reggersi per me?.7.0 de' de» curionati; perciocché il metodo di cligcrsi gli ofliziali comunali da' decurioni si osservò costantemente in moltissime Università, anclic fin da' tempi de'Normanni , per non essersi in queste provincie osservate le novelle 46 e 47 dell' Imperator Leone dettate pel solo Impero di oriente colle quali abolì le curie , i decurioni, ed i duumviri .
   Ruggiero abolì i Castaldi : al governo delle provincie propose i Giusliziari , che Pier delle Vigne chiama anche Presidi. Frano costoro anche obbligati a percorrere le provincie per 1' esatta amministrazione della giustizia .
   Lo stesso Ruggiero destinò ne' comuni i halivi ; le loro attribuzioni benché riguardavano principalmente gli all'ari di giustizia , si estendevano anche all' amministrazione , da poiché fissavano le assise , aveano 1' ispezione su «le' pesi e misure , ed irrogavano , col parere de' giudici , le pene contro de' trasgressori . Posteriormente , la loro giurisdizione si ridusse a'danni «lati.
   Se Ruggiero fu il fondatore della monarchia , 1' Imperatore Federico 11 ne stabilì le vere basi. Le sue leggi ricondussero veramente l'ordine c la pace tra i nostri popoli ; seguì egli la politica del suo grand'avo , migliorando in tutto le di costui istituzioni. Le costituzioni pubblicale da questo Principe non respirano che saviezza e giustizia. Fra le leggi clic egli emanò gli fa grande onore quella clic prescrive di destinarsi avvocali a' poveri , .allorché dovean litigare co* potenti, di rendersi a' primi la giustizia gratuitamente, e di prestarsi loro gli alimenti durante la lite: di punirsi i falsi denunziatiti ed i calunniatori colla legge del taglione : 1' abolizione delle pruo-ve barbare dell' acqua gelata , del ferro rovente o del duello: le leggi fulminate contro i magistrati convinti di corruzione , che denominò leggi di misericordia , eie. eie.
   Olire del gran Camerario , e de' Camerarj nelle costituzioni di Federico II si fa menzione de' magistri pro-curatoi-es , de' magistri fundacarii , de' secreti magistri camerce ; tulli addelli alle varie amministrazioni dello tlato.