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Quadro storico analitico degli atti del Governo
de' domini al di qua del Faro - Manuale per gli uffiziali giudiziarj ed amministrativi

Stamperia Flautina Napoli, 1833, pagine 419

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Dal Sindaco.
   Nel principio ili quest'opera si è parlato della divisione territoriale, si è data la definizione di ciò che chiamasi comune , e si è detto che la sua amministrazione è affidata al Sindaco.
   Noi irou c' intratteniamo a far conoscere donde derivi questa voce , quali furono le diverse fasi della carica che rappresentava , e come perdutasene la memoria sotto i Longobardi, incominciò poi a rivivere l'autorità municipale . Queste ricerche sono più curiose che utili , ed a noi giova solo ili esporre la legge vegliarne , la sola a cui si deve attendere, e che deve da tutti esser conosciuta (1).
   Il Sindaco è la prima autorità del comune, ed in lui risiede il centro , e la somma cieli' ammiuistrazione comunale. Rivestilo della qualità di amministratore del comune } la legge gli affida molti ed importanti incari-
   (1) La voce Sindaco è greca di origine e dinota difensore ( Calvino lex juriti. ) Propriamente parlando i Sindaci, secondo le leggi romane erano i patroni o avvocali de'comuni o sia i Procuratori addetti a difenderli in tulle le cause. L' amministrazione ed il governo rielle città ne' municipii e nelle colonie era affidato ai decemviri ed a'decurioni. Siccome i Goti rispellarono le leggi romane, vi è ragione a credere, elle non abbiano falli notabili cangiamenti anche in que-la parte di legislazione. I Longobardi però fecero di tulio per distruggere anche le più lontane vestigia di lle istituzioni di Roma e col governo feudale stabilirono i Ducili i Conti ed i Castaldi . A costoro era delegato il governo delle infelici popolazioni , anche economico. Appena le tenebre delle barbarie .-i dissiparono; in Italia furono stabilite le prime iimncipalità ; quindi in Francia e nella Germania . Le città grandi si costituirono ili i^alo da governarsi da se stesse , ed a loro esempio progressivo fecero lo stesso tutte le altre . La costituzione qcneraìia java dell' Imperato!' Federico restituì nel Regno a' Sindaci le attribuzioni di difendere i comuni . I Sindaci rappresentavano spesso le città demaniali negli antichi parlamenti che convocavono i Principi Svevi, Angioini ce., come rilevasi da Riccardo da S. Germano, da Scipione Ammirato e dal Su ramante . Erano i Sindaci gli uffizioli presso de'quali i magistrati davano in o^iii anno conto della propria amministrazione o sindacato. Fiii.ilmenle si attribuì il nome di Sindaco al l'un/ion.uio incaricato d '11' arirninislrraionc della università . Bisogna avvertire che in al ¦ uni lunghi del llegno il sindacato, lino a' giorni ' ostri . eri indi, raln col nome di Mastiogiurato o di Camerlengo. Mille i i't.i le più cospicue del Itegno fino al i8f>8 vi erano due o tre Sindaci , cioc de' nubili , ile' civili e del popolo .