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   to il bisogno di alcune regole invariabili e sicure che indicassero il cammino degli affari di questa natura ; ma Invece alcune imperfette prescrizioni , la cieca abitudine o 1' arbitrio ne occupavano il posto.
   Finalmente conoscendo 1' augusto Monarca quali disordini continuamente nascevano dalla mancanza di queste necessarie e paterne instituzioni , ed illuminato abbastanza per prescrivere le più sagge regole legislative ai suoi popoli , vi provvide con le leggi de' 21 e 25 marzo 1817, ed in tal modo ripianò la più importante lacuna in amministrazione , che diversamente sarebbe tuttavia esistente.
   Le dottrine che regolano l'organizzazione e la competenza della Gran Corte de' Conti , come pure il modo di trattare ed incaminare gli affari presso la medesima , emergono dalle indicate leggi all' uopo emanate. Quindi valendoci noi di queste leggi passiamo a farne 1' esposizione.
   Composizione della Gran Corte dei Conti.
   La Gran Corte de' Conti residente nella capitale è composta da un presidente , da tre Vice-presidenti , da dieci Consiglieri, da sei supplenti, da un Procurato!' generale , da tre sostituti col titolo di Avvocati generali , da un Segretario e da un Cancelliere , e da un numero proporzionato di Razionali.
   11 Procurator generale , ed i tre Avvocati esercitano lo funzioni del Ministero pubblico (1).
   Le attribuzioni della Gran Coi te de' Conti sono :
   1. Di discutere ed esaminare tutti i gravami che for-man materia del contenzioso amministrativo.
   a. Di giudicare i conti annuali delle rendite e delle spese del Regio Erario , i conti delle provincie , ed 1 conti di quei comuni che lianuo uno stalo discusso decretalo dal Re :
   3. Di giudicare in prima istanza tutte le controversie relative all' esecuzione de' contralti celebrati coi Ministri di Stato, ed i lavori e forniture eseguite pel servizio de' loro rispettivi Ministeri.
   La Gran Corte de'Conti in fine è divisa in tre Ca-
   (1) Vali l.i legge tiri ij) marzo 1817 art. e 3.