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   labile. 11 contabile medesimo lia ancora il dritto di far rivedere una decisione che gli è relativa , se rinvenuto abbia altri documenti posteriormente olla pubblicazione della decisione.
   Questa revisione dev' essere preceduta da una deliberazione, relativamente all'ammissibilità della domanda da profferirsi dalla Camera chc ha pronunziata la decisione , inteso il Ministero pubblico.
   Per devenire ad una decisione di un conto qualunque , bisogna che preccdcntcmcntc si faccia la commessa del conto ad uno de' Razionali, il quale dopo di aver verificato il conto , e fatte le sue osservazioni a norma delle leggi e decreti che regolano questa materia, forma il suo corrispondente rapporto , lo presenta alla Camera, ed interviene anch' egli nella decisione con voto deliberativo.
   Della seduta generale di tutte le tre Camere della Giuri Corte dei Conti.
   Come che i conti concernenti il debito pubblico e la cassa di ammortizzazione , e quelli della Tesoreria generale e de' reali Banchi contengono affari del più alto interesse , e spesso includono elementi difficili ad essere disbrigati, perciò saviamente il legislatore ha voluto, che i conti del debito pubblico e della cassa di ammotizza-zione sieno disaminati, discussi e giudicali dalie tre Camere riunite in seduta generale , ed i conti della Tesoreria generale c de' Banchi lo sieno dalle due Camere de' conti, riunite ancora per quest' oggetto in seduta generale.
   Le decisioni di questa natura però si rendono esecutorie , dopo di essere state approvate dal Re. Esse nondimeno possono essere impugnale per via di ricorso , il quale non deve sospenderne 1' esecuzione. Il riesame poi compete alla Consulta di Stato.
   Del Pubblico Ministero.
   Strettamente parlando la Gran Corte de' Conti tutta intera , sia nella sua generale riunione , sia nelle varie sezioni di essa , sia nelle funzioni di ciascun* individuo , vuol essere considerata come perpetuamente investita del-