3'7
   iraprevedute messe a sua disposizione nel medesimo stato discusso. Ciascuna amministrazione generale ha poi uno stato discusso particolare.
   Premesse queste brevi notizie , per intelligenza dei giovani , bisogna far loro comprendere la differenza tra il conto morale e materiale.
   Le Direzioni generali , cioè quella delle dogane e dritti riservati , del registro e bollo , de' ponti e strade eie. sono obbligati a dare un conio morale , perciochè essi non riscuotono direttamente danaro. Questo conto consiste in un bilancio generale dimostrativo di tutti gl' introiti ed esiti latti dall' amministrazione , nel modo prescritto dall'art, 11 del real decreto de'2 febbrajo 1818.
   Gl'Intendenti e le deputazioni di ciascuna provincia, se n' esistessero , sono anch' essi obbligati a dare a' Consigli provinciali il conto morale in ciascun'anno de'fondi provinciali , giusta 1' art. 170 della legge de' 12 dicembre 1816.
   Sono poi obbligati a dare un conto materiale e tutti » coloro clie , sotto qualunque denominazione , sono in-» caricati della percezione ed amministrazione de'fondi e « del danaro regio , o de' fondi addetti ai reali stabili-» menti ». Questo conto dovrà darsi nel modo stabilito negli articoli 12 e i3 dello stesso real decreto de' 2 febbrajo 18)8.
   Se un amministrator generale dirigesse o amministrasse del danaro, senza l'intervento di un cassiere 0 pagatore riconosciuto dal governo , è anche obbligato di dare, per tal somma, un conto materiale.
   Oltre de' Direttori generali e dogi' Intendenti sono obbligati di dare i loro conti alla Grau Corte medesima : 1. il Tesoriere generale, 2. lo Scrivano di Razione, 3. il Pagator generale della Tesoreria, 4. i ricevitori generali, c finalmente tutti gli amministratori particolari de' luo -ghi di beneficenza , o pubblica istruzione etc. I cassieri , percettori ed esattori debbono dare i loro conti a' ricevitori generali, alle amministrazioni generali o particolari : questi ultimi conti sono riuniti e compresi in quelli dei primi. 1 ricevitori generali debbono presentare i loro conti alla Gran Corte suddetta a 3o giugno di ciascun anno per l'anno precedente, ed i quattro funzionarj della Tesoreria a' 'io settembre parimenti per l'anno precedente.
   Iu ogni mese poi i ricevitori generali e distrettuali