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Quadro storico analitico degli atti del Governo
de' domini al di qua del Faro - Manuale per gli uffiziali giudiziarj ed amministrativi

Stamperia Flautina Napoli, 1833, pagine 419

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   che un presidente in consiglio di corpo deve avere. I coinmessarj del Re finalmente sono fissi , come già dicemmo -, ma , a norma dell' istesso statuto , essi debbono avere il grado di capitano o di'subalterno.
   Avverso le decisioni deJ consigli di corpo , cosi al condannato che al ministero pubblico , compete il ricorso all'alta corte militare, monodie contro quelle le quali dichiarassero non colpevole 1' accusato.
   Consigli di guarnigione. — In ogni provincia vi ha un consiglio detto di guarnigione , senonchè Napoli può averne, ove fa d' uopo , più di uno. Inoltre la piazza di Gaeta , comechè compresa nella provincia di Terra di Lavoro , può avere nn suo proprio consiglio di guarnigione. E finalmente un suo parlieolar consiglio di guarnigione può avere altresì la guardia reale.
   Un consiglio di guarnigione qual sia dcvJ esser composto di un presidente scelto nella classe degli uflìziali superiori , di un commessario del Re , uflìzial superiore anch' esso o almeno capitano, il quale vi eserciti ( al pari che i commessarj del Re ne' consigli di corpo ) le l'unzioni d' istruttore del processo , di relatore , e di ministero pubblico , non che di sette giudici e di un cancelliere. E lo statuto vuole clic quattro giudici sieno uf-fiziali superiori , e tre capitani , ed ove manchi uno dei quattro uflìziali superiori, sia supplito dal più antico dei capitani presenti. 11 cancelliere in fine dev' esser prescelto tra i sotto-ufliziali.
   La facoltà di convocare detti consigli appartiene , secondo lo statuto , nelle provincie ai rispettivi comandanti di esse, in Gaeta al tenente del Re; ed in INapoli al comandante della piazza , eccetto però se si tratti di consigli di guarnigione della guardia , perciocché il convocar questi si appartiene non al comandante della piazza di Napoli , ma a quel maresciallo di dettaglio della stessa guardia , che il Re abbia designato.
   La nomina altresì de' sette giudici si appartiene a quegl' istessi che hanno il diritto di convocare detti consigli ; ma debbono essi nominarli per turno di anzianità fra gli uflìziali presenti. TSon cosi però de' presidenti e de' commessarj del Re. Debbon questi essere nominati da Sua Maestà: ben inteso che ove manchi il presidente nominato dalla Maestà Sua, il comandante della provincia può farlo supplire , ne'consigli di guarnigione della prò