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Quadro storico analitico degli atti del Governo
de' domini al di qua del Faro - Manuale per gli uffiziali giudiziarj ed amministrativi

Stamperia Flautina Napoli, 1833, pagine 419

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   3. Può annullar lilialmente tulle le decisioni de' consigli di guerra ( ceretlo quelle die dichiarassero P accusato non colpevole ) ove nel giudizio fossero state violate le forine essenziali del rito , o si fosse contravvunuto manifestamente al testo delle leggi e de' decreti. Annullando però la decisione resa , non può 1* alta corte pronunziare sul fondo, ma dee rinviar la causa ad un consiglio di guarnigione , se la decisione fu emessa da un consiglio di guarnigione o di corpo ; e ad un consiglio generale , se Tu emessa da un consiglio generale.
   Sin qui abbiamo detto il come e di quai giudici deb-bon esser formati i consigli di guerra, e I' alta corte militare , e come sia partita fra essi la giurisdizione. Ne ri-man però a dire quali sieno le materie di lor comune e naturai competenza , e quali i loro sudditi , ossia giustiziagli , in generale.
   I consigli di guerra, e l'alta corte militare non hanno giurisdizione alcuna nelle cause civili, e son destinali unicamente a giudicare: 1. i reali de' gendarmi, o d' ogni altro militare addetto ad un ramo qualunque di pubblica amministrazione , commessi però in atlo di servizio , e per oggetti relativi allo stesso servizio : 2. i reati commessi da' presidiarj c loro custodi contro la sicurezza interna del presidio : 3. e finalmente i reati militari, o ad essi assimilali.
   II decreto del dì 8 agosto 1826 che attribuisce a'consigli di guarnigione il giudicare i reati commessi da' gendarmi e da ogni altro militare addetto ad un ramo qualunque di amministrazione pubblica , comprese sotto una formola generale ogni specie di reali ad essi imputabile , sol che li commettessero in atto di servizio e per oggetti relativi allo stesso servizio ; quindi non vi è luogo a conienti , ne a distinzioni.
   In quanto ai presidiarj ed ai loro custodi , lo statuto de' 29 maggio 1826 individua e specifica quali reati sian punibili da'consigli di guarnigione-, quindi noi rinviamo il lettore a quello statuto, senz'altro aggiungere
   ìSon possiamo però dispensarci dall' esporre e chiarire la teoria sanzionata dallo statuto de* 3o gennajo 1819 intorno ai reali militari , e dire quali sieno i reati ad essi assimilati , perciocché dette voci non eccitano in tutti le stesse idee.
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