no
to stesso imperatore nell' 867 confermò ai Cassi nesi tutt' i beni siti in Jinibus Pennensis , et in Jinibus de Aprucio usque in Firmo , et in Jinibus Teanensi usque in Jlumen Trinio , et in finibus Balbo,, et in Jinibus Marsi, et in Jinibus Furcone , et in Jinibus Amiterno (1).
. Tralascio l' investitura , anche delle proprietà acquistate per Aprutium^ data nel 1* 874 «1 sorgente cenobio di. Casauria da Eribaldo conte del sacro palazzo (3) ; dappoiché dall' 886 ci «i ¦ i vescovi sedisi sancì» Aprutiensiso dpmtinetosis ? 1' e-piscopio Aprutinense* o di S. Maria de Apru-tiù ) i conti de Apruiie : le ubicazioni degli stàbili, obbietti de' contratti , dai nostri $>aesi addossati agli Appennini fino a quelli piantati sulle coste del mare, i quali sempre dicon-si siti iti Aprulio , in \Aprutiensì • territorio , ipso eomitatu de Aprutio : 3.° lo spesso assegnarsi ai terreni, su cui le transazioni cadevamo , in termine ora il Cornano o Gomano or il Trotino, or la Veczola o Beczola 9 or il Salino ( che i moderni chiamar vogliono Salinello ) or la Ubrata : vai quanto dire i fiumi Voma-nura , Batinum , Albulates , Suinum ed Hel-vinum , da Plinio descritti nel Praetutio : 4«° il precisarsi che i plàciti tenuti nell' 897 , nel io58 e io65 in castro S. Flaviani, ond' è
(1) Gattola de orig. et pngr. p. 38 et 3<). (s) R. I. ìbid.
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