Stai consultando: 'Questioni Apruzzesi risolute ', Niccola Palma

   

Pagina (27/114)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (27/114)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Questioni Apruzzesi risolute

Niccola Palma
Tipografia Angeletti Teramo, 1837, pagine 120

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   e-del duca Guiglielmo figliò di Ruggieri impedì una reazione : onde siao al 1139 tra noi' si segnò negli atti il regnante degF Imperatori occidentali o dei Re d'Italia; ed Attone potè trasmettere T Aprutina contea ai figli Errico e Matteo. Ma defonto il duca Guiglielmo senza prole nel-1127 , il gran Ruggieri conte di Sicilia di lui zio ereditò il ducato di Puglia , e n' ebbe 1' investitura da Onorio II. nella forma medesima eh' erasi praticata con Roberto , col figlio e col nipote; dopo di che il novello duca attese a lettere in dovere i signori e lè città , che non lo aveano per anco riconosciuto sovrano . Abbiamo da Alessandro abate Telesino scrittore contemporaneo (1) che nel 1129 rioccupò la Marca di Fermo , cioè quella parte , la quale era stata contemplata nell' investitura convenuta col Guiscardo.
   Ne meno tale seconda conquista fu stabile, poiché movendo V imp. Lotario a danno di Ruggieri , già salutato Re , per la via Flaminia e Salaria nel 1137 , vide venirsegli incontro fino al Tronto Oldrio abate di Casauria per querelarsi delle usurpazioni sofferte dal monastero di S. Clemente al Vomano, a lui subordinato , tanto in comitatu Pinnensi, quanto ini comitato Aprutino. Trovavasi l'imperatore ai Salerno , allorché Presbitero vescovo d'Ascoli si procacciò, un diploma, riportato da Ughel-
   li (?) sebbene con erronea data di tempo , ove
   —*
   (t) De gest. Rog. lib. IL cap. i.
   (a) in Atculan. . .
   Digitized by C.00q le