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   cavila sboccato, in prima placido fra i* consecutivi prati dei centiafi monti , indi fragoso per effetto delle petraje che incontra tra il nostro bosco Martese ed i boschi soggetti alla sovranità del santo Padre, serve a feria da divisore, e segue un andamento costante da òvest ad est ; può dirsi che sul principio la coniazione tra i due Stati sia naturale e regolare : sino al punto pèrò in cui la superficie regnicoli forma un angolo rientrante , ed uno saliente se ne forma dalla pontificia , a causa di Cotte-Fa-¦» niccio. Ivi e che la delegazione d' Ascoli maggiormente penetra nel Teramano Apruzzo ^ giungendo più abbasso nel min. 4* di lat. , coi* lasciare al secondo Fioli. Sebbene nel divisato punto il Castellano si forca , e prenda la direzione da sirocco a maestro ; pure la linea terminale si Uniforma ai suo còrso , fino al sito ov' esso accoglie la riviera appellata Settefonti. Da qui il Castellano s'interna nello Stato ecclesiastico : ed il confine si adatta al filo d' acqua del Settefonti , salendo perpendicolarménfe al monte Ceraso da cui il Settefonti discende. Finora due correnti , e perciò due limiti sufficienti ad escludere ogni questione , han separato le due monarchie. Cosi non è in prosieguo ; mentre sul monte Ceraso la linea si volge al nord , in modo che Cesa , ÀlivelVt, Paranisi, e Claretti del vecchio Aprutio : Pascellata , Ceraso , Riodilame , Fornisco , e la parrocchia di Nunziata dei nuovo , restano ne' regali dominj ; Pietralta , Colle , Mor-rice , S. Martino , Fariio e S. Gregorio ne*
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