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Questioni Apruzzesi risolute

Niccola Palma
Tipografia Angeletti Teramo, 1837, pagine 120

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   perchè immutabile. Aprutio , Valva e Marsia Lan questo di comune , che i loro vescovi non si sono mai intitolati , uh s'intitolano dalla città residenziale > ma dall' intera periferia occupata dal gregge alle lor cure affidato. ' Sì fatta intitolazione non è ella giusta., non è corrispondente alla, realtà ? Non è un restringimento , non è una specie di contraddizione che il pastore dà So 0 80 mila anime si enuncii pastore di quelle, 608 mila , soltanto , le quali più gli stanno dappresso ? Con somma sapienza impertanto il gran Gregorio lamentava che Àprutium* ( non già castrum Aprutiense , com' egli indicò Teramo ) trovavasi da lungo tempo della pastorale sollecitudine orbato. £ fui si noti che Aprutìwn ed Aprùtlo scriveva un Gregorio sei secoli prima. di Federigo,
   mano : Ecclèsia Àprutina scriveva un altro Gregorio in quegli' anni, appunto , nei quali l'Imperatóre Ite lo stese fino alla Capitanata éd a; Terra di. Latòro .: e vescovato Aprutino^ diocesi Àprutina scrivé il regnante Gregorio y sé secoli dopo Federigo» Da Opportuno inaino al fiorate vigile angelo della, santa Àprutina chiesa , in prima^ Aprutienses, indi prutin* si sono denominati i vescovi , e così han 'fir-. mata ne' conoilj a$che ecumenici; £ dal anno cui riconta la più natola memoria, scritta attinente' al Capitolo.,, d' un .Giovanni catto-; nico Aprutiense , fin oggi., lamed&i*ua. denp-minazione hanno avuta i preposti , poscia arci*
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