Questa pubblicazione comprende una rassegna stampa e gli atti del processo di uno dei più efferati delitti che sconvolsero la città di Teramo nel 1952.
te la eia dell'Urbani padrona dell'appartamento. Ore 18,30. Ma 1» zia mandò altri.
E' da premettere che l'Urbani aveva l'appuntamento con la signorina al centro alle ore 6,JO. Da questa ora si susseguono telefonate a casa Monteverde. Una di queste fatta dalla Elisa, simulando la voce della Cesarina avverte la mamma che andrà a Giulianova. La mamma riconosce che non è la voce della figlia e si allarma. A casa è sola, i figli sono lontani, il marito, il prof. Monteverde. ha oltre 80 anni, lei stessa è consunta dagli anni, non sanno cosa fare, il cuore di madre gli fa presentire una cosa strana. Telepatia?
Prima di codesta telefonata l'Urbani telefona a casa Monteverde per domandare notizie di Cesarina che non vede al centro, contrariamente alla sua puntualità. La mamma l'avverte che e stata chiamata dalla Rasetti ; la mamma era già preoccupata perché la Cesa-rina le aveva detto:1 «mamma mi ha telefonato la Elisa che mi vuole la Rasetti; avessi veduto che voce curiosa che aveva...». Ad una seconda telefonata dell'Urbani (che già era andato tranquillamente o farsi la barba) che avverte che non vede Cesarina, esterna la sua preoccupazione «avverte che ha telefonato la Elisa a nome della Ra. wtti.e che Cesarina aveva detto che aveva una voce strana». L'Ur bani va nello stabile dei mutilati e scopre la bugia da confronti con la Elisa e la Rasetti. Ritelefona alla signora Monteverde e, come si è detto sopra, apprende che una strana telefonata finge la *-'oce di Cesarina e dice 53i andare a Giulianova. Si sa per certo che la signorina Monteverde, mai si è assentata da Teramo cosi improv visamente per gite momentanee; non era sua consuetudine assentarsi, né fare passi senza averli preannunziati e discussi con la mamma. Ciononostante l'Urbani addimostra possìbile la gita della signorina a Giulianova, il mancato avvertimento ad esso, ed esce r»er trovarla all'arrivo delle corriere. In tempo non precisato la Elisa pii dice anche di avere visto poco prima la signorina avanti alla macel. leria in compagnia.
Escei (in tempi non precisati) anche la Elisa, ma è pedinata, torna ad uscire, faj appena 200 metri e ritorna su i suoi passi. Tutto lo slabile è da tempo in allarmi. I giovani che udirono il grido parlano non più di sequestro di persóna ma della uccisione di Cesarina Monteverde. Ma non possono fare di più e si rimettono al sedicente fidanzato (che più volte viene sul posto) ed alla padrona 'dell'appartamento, zia dell'Urbani. La Saccomandi rientra •.alfine; è avvertita che sono state riscontrate nel?appartamento suo trosce di sangue, indumenti inzuppati dS sangue. Che sotto il letta si è visto itn fagotto sospetto; che la Cesarina deve essere nell'appartamento, non
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