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Delitto e processo della 'squartatrice' di Teramo


Editoriale 'Il Giornale d'Abruzzo', 1954 circa, pagine 120

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Questa pubblicazione comprende una rassegna stampa e gli atti del processo di uno dei più efferati delitti che sconvolsero la città di Teramo nel 1952.

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   na Monteverde Cesarina orrendamente accoltellato, ridotto in pezzi, e distribuito in fagotti.
   Può essere veritiero quanto asserisce la De Benedictis di avere « fatto tutto ini cinque minuti?».
   La De Benedictisviene arrestata/ confessa il delitto; afferma di essere stata ramante del sedicente fidanzato della sig.na Monteverde venti giorni dopo che egli era rimasto vedovo, e precisamente il 23 gennaio; i familiari della Monteverde affermano che l'Urbani ini. zio a fare delle proposte di amore alla Monteverde ai primi mesi dell'anno, e si presentò in casa poco prima del delitto. L'Urbani nega di avere avuto rapporti con la Elisa; questa cita i regali fattigli e le fonti di acquisto. La zia Saccomandi non sa più nulla. Altri testimoni sanno, ma a loro è facile restare reticenti; altri particolari dell?antefatto non affiorano appunto perché le Autorità, rea confessa la Elisa, procedono ad una « istruttoria sommaria » che viene chiusa in pochi giorni. ,., (continua)
   NOTA: l'Urbani già in precedenza veniva a trovare la zia Saccomandi a Teramo, presso cui Elisa era ad accudire alle faccende domestiche per i Saccomandi assenti tutto il giorno per. che impegnati nello «spaccio di sali e tabacchi'. Dalla intervista dell'Urbani al «Giornale d'Abruzzo» si rileva: «Jl 30 giugno 1951 la famiglia Urbani si trasferisce in casa Saccomandi; Urbani Giorgio resta a Rieti e fa «la spola » tra Rieti e Teramo. Il 1° agosto muore Urbanino a cui l'Elisa portava dolciumi all'Ospedale. La Signora Slunder, rimasta sola, ammala; curata da Elisa si aggrava; allora il la ottobre Giorgio Urbani si trasferisce a Teramo.
   I genitori detta Signora Slunter erano già deceduti a Savogna (Udine): la mamma Dus Caterina fu Antonio il 14 novembre 1908; il padre Slunter Antonio, fu Andrea, l'8 marzo 1891.
   II parente più prossimo è il Sig. Slunter Francesco Andrea, fu Antonio di Gosgnach Antonia, nato a Savogna il 21 novembre 1911, coniugato, residente in Savogna, via Masseris, numero 81. Né esso, né altri parenti vennero a trovare la Pie. rina in Abruzzo.
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