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a cura di Federico Adamoli Aderisci al progetto! Questa pubblicazione comprende una rassegna stampa e gli atti del processo di uno dei più efferati delitti che sconvolsero la città di Teramo nel 1952.
dono ancora alquanto nebuloso lo svolgimento delle indagini». Che cosa intendeva dire? Poi più nulla accadde; tutto si ridusse allo epilogo detta stanza dello strazio» e martirio. Comparve qualche articolo che riportò il discorso funebre che tratteggiava la nobile vita della màrtire e la disgraziata vita del fidanzato in un connubio di lutto e dolore. Qualche altro giornale impiegò più colonne per tentare di dimostrare, con magistrale penna di giurista, la improvvisa follia dell'assassina. Recentemente si è giunti a porre in risalto le squisite doti affettive e materne della assassina con il figlio adulterino ; noni è mancato chi ha parlato dell'amore e gelosia dell'assassina; i rap. porti della Questura parlano di meretricio. |