Questa pubblicazione comprende una rassegna stampa e gli atti del processo di uno dei più efferati delitti che sconvolsero la città di Teramo nel 1952.
2 - CRONISTORIA DEI COMMENTI DELLA STAMPA
Do « II Mattino d'Abruzzo » del giugno 20, 21 e 23 del 1953 op-prendemmo la esatta e spassionata cronistoria dei commenti della Stampa che si sforzava di portare luce su le oscure od oscene vicende del delitto.
A) Da "II Mattino d'Abruzzo» 20-6-1953 i
Siamo veramente soddisfatti che si sia avuto il senso della opportunità di trattare il «processo della Squartatrice di Teramo» dopo le movimentate giornate delle elezioni politiche.
Come avemmo già a dire pensiamo che sarebbe un errore giudiziario ritenere codesto processo come «scontato». I gravi delitti di eangue, che causano per il loro perfezionamento il raccapriccio nazionale, raramente sono delitti che non- sono collegati a bassezze, intrighi, egoismi spieiati, degenerazioni sessuali, dai quali gli individui anormali traggano motivo* di vita.
Non a caso ci siamo fatti questa convinzione. Nei numeri del 21 . 22 - 23 aprile facemmo una dettagliata cronistoria del delitto, dei fatti e degli antefatti attenendoci scrupolosamente a dati di -dominio pubblico, accertati ed' accertabili.
Pertanto non ritorniamo a precisare l'accaduto; esso sarà rievocato, il 23 giugno presso la Corte di Assise di Teramo e prenderà vita e colorito attraverso la viva parola dei testi e la saggezza1 dei magistrati. Formuliamo l'augurio, facendoci portavoce dell'opinione pubblica, che a ragione è nervosissima nell'attesa^ che: tutti, magistrati, •.avvocati, testimoni, parte civile, (astraendosi dalla fallace preoccupazione del trionfo della propria tesi preconcetta, o dalla jnira. del successo forense, o da qualsiasi altro tintorie) si impegnino per il « trionfo della verità, che vuoi dire trionfo della giustizia ».
La stampa, attraverso i suoi corrispondenti, ha riflesso idee e Commenti dell'opinione pubblica; in queste corrfcpondenze con dati di fatto ha messo sull'avviso che molte ombre aleggiavano intor. no ai macabri relitti della ignara vittima; va assodata quindi la con-
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