Questa pubblicazione comprende una rassegna stampa e gli atti del processo di uno dei più efferati delitti che sconvolsero la città di Teramo nel 1952.
diritto e non del reato. Dall'altra parte, l'esimente dell'ari. 384 non riguarda i difensori. E perciò bene fu giudicato reo di favoreggiamento l'avvocato che comunicò al suo difeso la notizia dell'emissione del mandato di cattura, incitandolo a fuggire, ancorché tale notizia fosse stata da lui appresa per mero caso ».
Ora se perfino ad un avvocato, si contesta e giustamente il diritto d'incitare chi delingue a fuggire, a più forte ragione, anzi a più giusta ragione, tale diritto deve contestarsi al privato il quale di conseguenza, ponendolo in essere, non può sottrarsi al rigore della legge.
Nella specie, l'Urbani non solo, secondo la confessione della De Benedictis, non solo, dico, l'avrebbe consigliata di negare i Fatti, ma ciò avrebbe fatto nel momento in cui la stessa dichiarava che si vo. leva costituire. Onde manifesti appaiono gli estremi dell'ari. 378 C. P. in quanto tale delitto è rubricato sollo il titolo III C. P. e preci-sàmenle: «Dei delitti conlro l'Amministrazione della Giustìzia»: né vi è chi non veda che consigliando la colpevole di fuggire la consigliava appunto di ostacolare «l'Amministrazione della Giustizia».
Comunque in maleria ciò che vale è l'apprezzamento del Magistrato secondo Giurisprudenza costante e come si rivela da iltra sentenza della Suprema Corte in data 5 marzo 1949:
Ai fini dell'integrazione del delitto di favoreggiamento persona, le il giudizio sulla idoneità del mezzo diretto ad aiulare laluno ad eludere le invesligazioni dell'Autorità od a sottrarsi alle ricerche della medesima, implica un apprezzamento di fallo, e come tale insindacabile in Cassazione (Rep. Foro Ip. 949 pag. 648).
Ma vi è di più : Come mai, sempre se accertala vera la circostanza affermala dalla De Benedictis di avere riferito all'Urbani il commesso delitto, lo stesso in seguito se ne) va prima ad attendere là fidanzata all'arrivo delle corriere (interrogatorio dell'Urbani in data 14 agosto '52 dinanzi agli Agenli di Pubblica Sicurezza) poi in casa Picciotti, ed infine circa le ore 0,30 in Questura?
Non vi è dubbio che se effettivamente ((sapeva» un lale modo di agire ed un lale rilardo non può spiegarsi che con l'intendimento di consentire alla De Benedictis la sottrazione del cadavere. Conferma dei falli" che giuslificano la presentala denuncia a norma dell'ari. 378 C. P., ossia per favoreggiamento. Ma all'esame ed all'accertamento di tali circostanze vorrà senza dubbio provvedere l'illustre Magistrato al quale non potrà sfuggire anche un altro fatto: vale a dire, che se egualmente esalte saranno per risullare le dichiarazioni rese dalla De Benedictis agli agenti di Pubblica Sicurezza di Teramo, che sarebbe stata la Monteverde a corteggiare l'Urbani mentre lo stesso
— 29 —