Questa pubblicazione comprende una rassegna stampa e gli atti del processo di uno dei più efferati delitti che sconvolsero la città di Teramo nel 1952.
glie ne parli. Così è logica anche la sua reazione: non sa che fare, si sente moralmente responsabile di quello che è successo, non ha la forza di prendere una decisione ed abbandona l'omicida alla sua sorte. «Nascondi il cadavere, nega, arrangiati». E lui incomincia la commedia, della ricerca.
E' indubitato che Giorgio Urbani sarà il grande accusato di questo processo: gli avvocati delle due parti, seppure con intenti diver-. si, faranno risaltare le sue responsabilità soprattutto morali, servendosi della sua figura per disegnare l'ambiente corrotto da cui è nato il delitto, e per incriminarlo, se è possibile, per favoreggiamento personale, reato che è punito con la reclusione fino a quattro anni. Le dichiarazioni della De Benedictig a proposito della sua confessione all'Urbani riavranno certamente il valore che ad esse il Procura, tore Generale dottor Ugo Rolfo ha voluto negare, mentre al contrario sarà fatta notare la contraddizione in cui è caduto l'Urbani durante gli interrogatori, dichiarando prima di non essersi accorto della corte che gli faceva Elisa, e successivamente di essere stato costretto a cambiar casa perché Elisa lo importunava con insistenza morbosa. Quando non si ha nulla da nascondere non si commettono errori di questo genere.
Dopo l'esposizione di questi fatti, ci chiediamo se l'accantonamento della denuncia contro l'Urbani — avvalorata oggi dai risul. tati di questa nostra inchiesta —' e la rinuncia all'autopsia della Slun-der non siano da considerare come delle leggerezze. Troppo atroci sono i dubbi che sorgono su basi giustificate, troppo evidenti gli interrogativi che rendono misteriosa ed oscura questa vicenda. Bisogna rispondere con certezza se i delitti; non siano due invece di uno, e bisogna chiarire ogni aspetto del dramma per definire i responsabili, se ci sono.
I fatti accusano un terzo uomo. La Giustizia non può ignoralo: e deve decidere se questo uomo ha delle colpe o se è soltanto anche lui vittima di una immane tragedia).
Sandro Morriconi
B) II parere de " II Giornale d'Italia „
(Da « II Giornale d'Italia ») :
Innumerevoli ombre di dubbio oscurano l'orribile vicenda nella quale Cesarina Monteverde perdette tragicamente la vita. Il processo, qualche minuto dopo il suo inizio, è stato rinviato a dopo le elezioni; ma non è da escludere che fatti nuovi convincano il Procuratore Generale a disporre un supplemento di istruttoria.
- 45 -