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Delitto e processo della 'squartatrice' di Teramo


Editoriale 'Il Giornale d'Abruzzo', 1954 circa, pagine 120

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Questa pubblicazione comprende una rassegna stampa e gli atti del processo di uno dei più efferati delitti che sconvolsero la città di Teramo nel 1952.

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Cesarina è stata uccisa, Elisa De Benedictis ha confessato: lutto sembra estremamente semplice^ l'ansioso desiderio di far giustizia fa dimenticare altri particolari e dimenticare avvenimenti p.tssati, che oggi ricevono un significato nuovo. Pierina Slunder, prima moglie di Giorgio Urbani, è morta misteriosamente un anno fa, ed era curata da Elisa De Benedictis. I fratelli! di Cesarina Monteverde hanno denunciato Giorgio Urbani per favoreggiamento personale della e squartatrice » ; tutto questo non può essere ignorato da chi voglia far piena luce sulla vicenda, e definire della sua triste conclusione tutti i responsabili, anche quelli morali, anche quelli che con il loro agire hanno contribuito a creare un'atmosfera favorevole al delitto.
   Non ci è stato difficile rilevare palesi contraddizioni ed evidenti punti oscuri nei risultati dell'istruttoria^. Le conclusioni della nostra inchiesta non possono essere ignorate dalla Magistratura se non si vuole che il dubbio permanga nel futuro sul reale svolgimento del delitto di via Duca d'Aosta.
   La De Benedictis rivela dai suoi precedenti molto poca serietà. Finora è stato scritto soltanto che ha un figlio di 12 anni, frutto di una relazione con un contadino ammogliato, suo compaesano. Possiamo aggiungere che durante l'ultima guerra, approfittando dell'as. senza di costui, Elisa fu l'amante di un certo Antonio Paganesi, che poi lasciò al ritorno del primo. Nel 1949 percosse in una strada di Teramo la moglie del primo amante. Risulta altresì che ebbe parecchi aborti, in seguito ad uno dei quali dovette essere ricoverata all'Ospedale di Teramo.
   Nell'atmosfera favorevole della pensione Saccomandi, si inizia fra l'Urbani e la De Benedictis una relazione che non ha nulla dH sentimentale. La donna capisce che per lèi questo ha molta importanza, perché può significare una sistemazione definitiva, anche al di fuori del legame matrimoniale: l'Urbani è un impiegato, sta bene, comprerà una casa, e la prenderà con, sé come domestica.
   Arriva invece la notizia del fidanzamento dell'Urbani con la Mon-leverde. I piani della donna sono sconvolti. Allora incomincia una lotta sorda, fatta di minacce e 'di preghiere., Elisa rimprovera a Gior. gio di volerla abbandonare dopo averla sfruttata, e lui le risponde che non ha nessuna intenzione di farlo e che è Cesarina a fargli la corte. Tutto avviene nell'ombra, ed Elisa minaccia l'Urbani che ella non si arrenderebbe e farebbe certamente qualcosa per, impedire quel matrimonio.
   In maggio l'Urbani lascia la pensione Saccomandi e1 va nella nuo. va casa. Da una sua prima deposizione risulta che lo fece semplicemente per preparare l'appartamento in vista delle nozze: nega non
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