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Delitto e processo della 'squartatrice' di Teramo


Editoriale 'Il Giornale d'Abruzzo', 1954 circa, pagine 120

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Questa pubblicazione comprende una rassegna stampa e gli atti del processo di uno dei più efferati delitti che sconvolsero la città di Teramo nel 1952.

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   un certo punta questo eccessivo semplicismo potrebbe sembrare man. canza di responsabilità,
   Se non altro, volendo mantenere il processo sui biliari attuali, senza allargare le ricerche, approfondire le testimonianze, studiare tutti i precedenti del delitto, i colloqui, gli interventi di altre persone poi svanite e rimaste sconosciute, senza valutare l'atmosfera in cui si sono formate le premesse alla tragica vicenda, bisognerà che ai dubbi espressi venga data una risposta sufficiente ad assicurare che la Giustizia ha fatto proprio tutto il possibile per conoscere la verità.
   Confessò Elisa il suo delitto a Giorgio Urbani quando questo entrò nella casa di lei, alle ore 20 del 15 agosto?
   A quella stessa ora, Cesarina, che era stata nascosta sotto il letto, era già morta o poteva essere ancora salvata?
   Qual'è la vera causa della morte di Pierina Slunter, prima moglie di Giorgio Urbani, che era stata curata da Elisa De Benedicùs, e della cui malattia i medici non seppero mai dire nulla di preciso?
   Che valore bisogna dare alla denuncia, presentata da uno dei fra. telli di Cesarina Monteverde contro Giorgio Urbani, per favoreggiamento personale?
   E c'è da chiedersi ancora: i giudici che hanno accantonato l'idea di un'autopsia della Slunder, e che hanno archiviato la denuncia di Monteveide contro Urbani, hanno le prove sufficienti per giustificare le loro decisioni? Non resterà questo delitto sempre avvolto in un'ombra di dubbio?
   (Il giornale si dilunga ad esaminare i fatti):
   Tutto questo ci chiediamo angosciosamente, alla vigilia della ripresa di un processo che probabilmente subirà un secondo rinvio per. che si abbia tempo di effettuare un supplemento di istruttoria. Si. chiede solo che sia fatta luce su tutta la vicenda, dalle sue remote origini fino alla tragica conclusione, si chiede solo la verità. E ci auguriamo di aver contribuito a raggiungerla con la nostra inchiesta.
   (Fine: «II Giornale d'Italia» - '20-6-1953) (Commento):
   II « Mattino d'Abruzzo •» non a caso disse nella sua inchiesta: «i minuti sono contati in questo processo ed avranno molto valore». Infatti sembra più verosibilmente accertato che: la Signorina Cesa, rina fu incontrata per via puntualmente dal Pro/. Morriconi alle 18,20. L'Urbani non vedendo la Signorina Qesarina alle 18,30 in piazza (ora dell'appuntamento) alle 18,45 telefonò a casa Monteverde, e seppe dalla Signora della strana telefonata. Quindi, il fidanzato
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