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Delitto e processo della 'squartatrice' di Teramo


Editoriale 'Il Giornale d'Abruzzo', 1954 circa, pagine 120

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Questa pubblicazione comprende una rassegna stampa e gli atti del processo di uno dei più efferati delitti che sconvolsero la città di Teramo nel 1952.

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   sita; come poteva essere strano per lui che aveva visto l'agitazione» e. l'atmosfera di delitto che aveva pervaso gli 'abitanti dello stabile di via D'Aosta? Cosa erano tutte queste storie quando la sua fidanzata era andata dalla sua amante? L'amante che si decide ad ucci* dere deve pur avere dato all'amante il suo ultimato?', ^Mat l'assassina paventa di toccare tale tasto preoccupata, a torto, di avvalorare la tesi di colluttazione non premeditata, che tanto ha creato, una reazione ostile e nel pubblico e negli uomini "di legge, fino a raggiungere il ridicolo. Di conseguenza l'Urbani nega recisamente i rapporti con la Elisa paventando delle colpe e le conseguenze penali. La Polizia e la Magistratura lo smentisce. La stampa non è stata accontentata nella ventilata richiesta di un supplemento di istruttoria.
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