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Delitto e processo della 'squartatrice' di Teramo


Editoriale 'Il Giornale d'Abruzzo', 1954 circa, pagine 120

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Questa pubblicazione comprende una rassegna stampa e gli atti del processo di uno dei più efferati delitti che sconvolsero la città di Teramo nel 1952.

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   PARTE III
   10) - LA SENTENZA - L'APPELLO - I COMMENTI A) La sentenza
   (Dal supplemento al N. 30 de « II Giornale d'Abruzzo » edito in opu.
   scolo —' « La squartatrice davanti ai giudici » ) :
   Alle ore 22 del 26 giugno 1953, la Corte si ritira^ in Camera di Consiglio per deliberare. Alle ore 23,50, il Presidente, coprendo con la sua voce il mormorio della folla straripante che assiepa l'aula fin; sotto gli scanni della Corte, da- lettura del dispositivo della sentenza:
   « In nome del Popolo Italiano, la Corte di Assise di primo grado « di Teramo, visti ed applicati gli articoli leggei, dichiara 'Elìsaf De € Benedictis colpevole dei reati di omicidio premeditato e vilipendio « di cadavere;
   < la condanna alla pena dell'ergastolo e dispone l'isolamento diur-« no per un anno durante l'espiazione della pena; « la condanna altresì alla perdita della patria podestà, alla interdi-« zione perpetua dai pubblici uffici) al risarcimento dei danni alla « parte civile da liquidarsi in separata sede ed alle spese proces. * suoli ».
   B) L'appello dell'Aw. Brlgiottl
   (Riportato sempre dal N. 30 de « II Giornale d'Abruzzo » uscito in veste di libriccino ove il maggiore sviluppo era dato anziché al delitto e processo all'arringa dellAw. Brigiotti della difesa) ; Contro la sentenza siaidall'Aw. Brigiotti nella cancelleria della Corte d'Assise, sia dalPimputata nel carcere è stato interposto appel. lo alla Corte di Assisi regionale dell'Aquila.
   Si conclude così il primo tempo di una tragedia che oggi, in rispetto alla) giustizia umana, sacra ed inviolabile, ha un'altra vittima : la sepolta viva Elisa De Benedictis.
   - Itìl —

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