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Delitto e processo della 'squartatrice' di Teramo


Editoriale 'Il Giornale d'Abruzzo', 1954 circa, pagine 120

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Questa pubblicazione comprende una rassegna stampa e gli atti del processo di uno dei più efferati delitti che sconvolsero la città di Teramo nel 1952.

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   ne di mettere nei guai l'Urbani non c'è, e la De Benedictis dice la verità anche quando si riferisce alla confessione.
   C'è ancora un punto che è rimasto oscuro:, Za deposizione del te. ste Lino Pompei. La richiesta della P. C. di risentirlo di nuovo perché egli rispondesse ad alcune precise domande sul comportamento dell'Urbani e della squartatrice durante le ricerche del cadavere, è stata respinta con una motivazione stranissima e cioè il Pompei non avrebbe potuto assistere ed un eventuale colloquio fra i due; stranissima perché è noto che il Pompei partecipò attivamente alle ricerche del cadavere insieme all'Urbani, alla polizia e alla presenza dell'Elisa. Perciò egli potè benissimo sentire come dichiara. Elisa De Benedictis mormorare all'amante che si chiedeva dove poteva essere mai il cadavere: sta zitto, sai come stanno le] cose.
   Tale desposizione, com'è è evidente, potrebbe servire da conferma alla tesi dell'Avv. Rossi che chiese nella seduta di mercoledì scorso l'incriminazione dell'Urbani per favoreggiamento personale e falsa testimonianza.
   (Dai giornali) :
   «II capo d amputazione con il quale Thea Ganzaroli sarà rimandata a giudizio è quello descritto dall'articolo 373 del P. C.j (falsa te. stimonianza), dice: «Chiunque deponendo come testimone dinanzi all'autorità giudiziaria afferma il falso o nega il vero ovvero tace in tutto o in parte ciò che sa intorno av fatti sui) quali è interrogato, è punito con la reclusione da e mesi a 3 anni ».
   (Da «II Messaggero» - 30.5 1954) :
   Gino Giorgio Urbani, che fu al centro del fosco delitto compiuto la sera del 12 agosto 1952 da Elisa De Benedictis, detta «la squartatrice», si è risposato l'altro giorno a Genova dove, da un anno circa, si era trasferito. La donna che ha impalmato — in seconde nozze — è l'ostetrica Fernanda Maiale, di Teramo, abitante fino a qualche mese fa in viale Bovio. L'Urbani ha legittimato il figlio di costei, avuto durante il suo soggiorno! a Camerino.
   NOTA: La mamma di Fernanda Maiale, Francesca, fu sempre in contatti coni la, famiglia Monteverde perché un tempo vi andava a lavare i panni; Fernanda stessa conosceva Cesarina e tutti i parenti Monteverde, ma le distanze.... erano troppo accentuate... Si è avverato così felicemente il sogno che Urbani aveva accarezzato me. diante un appassionato amore fin dall'epoca in cui iniziarono le udienze alla Corte di Assise, che aveva per oggetto il delitto raccapricciante scaturito da altri suoi amori.
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