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ASSISIA liUM LICER PRIMI?». 41
De offdìo portanariorum - Rubrica XXX.
Assisiara facimus quod portanarii singulis sex mensibus renoventur et in exercitu accedere non cogantur, qui aperiant portas de mane vecturariis, molendinariis, mercatoribus et bubuicis illieo post sonum Campane saucti Franciscì1 aliis vero ad sonum campane episcopati^ ad matutinum. De sero vero sint solliciti ad aperiendum hominibus de Teramo cum venerint ab extra versus civitatem. Et eas non claudant tempore pacis usque ad tertium sonum campane1' in quo eas vadant ad serandum et antequam claudant clament si sint aliqui extra portam. Si quis contra fecerit solvat vice qualibet soldos duos dummodo ])0rtanarii qui prò tempore custodient Portarli romanam, Portam de pretosa, Portam Sancti Antonii et Portam Sancti Johan-nis 1 prò porta qualibet et mense quolibet liabere de-beant soldos duos. Et qui fuerint in ipso officio ad retinendum claves in eodem officio acl ipsas easdem retinendas usque ad duos annos completos post ipsum depositimi officium et claves resignatas esse non possint.
1 Ciò mostra elio il primo squillo di campana nel mattino adirasi nella Chiesa di San Francesco, detta ora comunemente di Sant'Antonio. I Francescani di allora d ecano essere i primi frati che si levassero a cantar le lodi del Signore, appunto come tino a' tempi nostri fecero i Cappuccini, che sonavano a mezzanotte la loro campana.
1 Questo suono era probabilmente quello che ora noi chiamiamo prima mpiilla e che si sente ad un' ora circa dopo il levar del sole. Sul suono delle campane o sulla relazione eli' esso avea con gli usi pubblici e privati abbiamo ragionato più a lungo nello Studio su questi Statuti, Porte IV etira, Suono delle rampane.
3 Dovea essere questo il suono del coprifuoco che, dopo l'avemmaria e 1' un'ora di netta, era il terzo della sera, e che accade ancora ili molte città d'Italia a due ore di notte.
4 Di tutte queste porto rimane ora soltanto in piedi quella di Sant'Antonio detta adesso, per decreto municipale. Melatimi a settentrione della città. Rimangono gli sbocchi dell'antica porta di San Giovanni (priva però di tal nome) e di porta Romana pur oggi cosi nomata. !.a l'orla pietrom qui mentovata dovrebb' esser quella detta oggi di San fliorgio ; e cosi crediamo perchè era quella, per cui s'introducevano le pietre travol tine di Civitella del Tronto, delle quali veggonsi murate lo caso di Teramo.