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Statuti del Comune di Teramo del 1440
Testo originale
Francesco Savini
Tipografia di G. Barbera Firenze, 1889, pagine 264

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   •SUPER EXTRAORDIN'ARIIS
   stoloriim et beatissimi ac gloriosi nostri Confessori» Beni rei i dignissimi Episcopi clucis ac protectoris Universitatis et bominum et personarum diete Civitatis Terami et aliornm sanctornm dei presenti assisia statuimus et ordinarmi» quod nullus et nulla in Civitate Terami vel districtu audeat nec presumat in festivitatibus infrascri-ptis, videlicet, omnibus et singulis diebus dominici» et aliis diebus festivis domini nostri iosu cliristi, videlicet, ìs'ativitatis cum tribus diebus seqneutibus et sanc.ti Silvestri,1 Circumcisionis, Epipbanye, Passioni.», Pasquatis Resurrectionis, et l'entecostes cum duobus diebus sc-quentibus, Àscensionis et corporis Cristi. Et in festivitatibus beate marie virginis, videlicet Purificationis, Annunctiationis, Àscensionis et Nativitatis. Et in festivitatibus principalibus omnium et singulorum apostolo-rum. Et in festivitatibus Sancti Johannis baptiste, videlicet de mense Junii et decollationis de mense Augusti, et in festo Sancti Berardi protectoris et def'en-soris predicti. Et in ventiono eiusdeni de mense maij videlicet die octavo.2 Et in festo sancti laurentii, et. in
   1 Questo Sunto è aggiunto nel margine, ma dalla stessa mano o con
   lo stesso inchiostro.
   * Questo paragrafo è aggiunto noi margino con differente inchiostro
   ma, a quanto sembraci, dalla stessa mano, 'l'ale aggiunta, pel modo in
   cui sono scritte te parole in reo timi'', dovrebbe alluderò alla festa della
   venuta (Plauto usa cmtia in senso di venuta) del Sunto in Teramo ; ma siccome tali avventi naturali non sogliousi celebrare nelle Chiese, è più
   probabile elio 1' amanuense volesse scrivere tilfct' uuila la parola iurenliouc e mostrare così r invenzione del Corpo di S. Berardo accaduta nel dì
   8 maggio del 128+ ; giusta la narrazione dell'ora perduto Xreroloyin della Cattedrale riportato dal Mrzn e ila] PaT.ma, St. di T-imno, voi. II. pag. 30. Anche in un 8 maggio avvenne la prima traslazione, quando cioè il vescovo Attone I sul finirò del secolo XII trasportò i] sacro corp i dall'antica Cattedrale (ora S. Amili de' l'ouipetti) alla moderna (v. Mi zìi. St. di Teramo, ms.. Oial. II. Altri due trasferimenti avvennero piii tardi; l'uno ai 26 aprile IÒTI! dalla Cappella del vescovo Attone a quella sotterranea, sotto i' attuale Presbiterio ed ora rincalzata (v. Pai.ma. Si. di Trramo, voi. II. pag. -Kil, e l'altia ai 21 maggio 177(ì. allorché le sauté ossa furon trasferito alla presente l'appella di S. Berardo (iliid., pag, 230). Ma di queste due ultime traslazioni, siccome posteriori alla compilazione dei presenti Statuti, non è (la tener discorso. Solo iliieiuo che la festa dell'invenzione citata in questi Statuti continuò a celebrarsi in Teramo