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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   5
   CAPITOLO S.
   Quadro Fisico
   Jfj a Regione, eli cui imprendo a lessero .1'istoria , è quella pirli- della prima Provincia di Apruzzo ulteriore, la quale limane tra la corrente del Vomano , e le frontiere dello Stato Pontificio : avendo a Ponente le vette degli Appennini , clic la separano dalla Provincia del secondo Apruzzo ultra, ed a Levante il Mare Adriatico . Naturali , ed invariabili sono tre degl' indicati confini : ma quello a Settentrione è una linea divergente in mille punti , la quale si conosce, diiò così , per tradizione ; giacché il Tronto non viene a dividere i due Stati clic verso la fine del lungo suo corso . Maggiore è 1' irregolarità sotto il rapporto Ecclesiastico . Mentre le diocesi di Ascoli , di Montalto , e di Ripatransone si estendono in Regno ; la diocesi Apra-tina oltrepassa il Tronto , e penetra ne' dominj della Chiesa su tulln la Comune di Monsanpolo . Alla mancanza di un limito notabile , e costante Ira le Città di Ascoli e di Teramo , io, più clic ad ogni altra cosa, attribuisco i cambiamenti , clic nei secoli trasandati hanno subito i paesi della frontiera, , i quali han soggiaciuto all' influenza or dell' una , or dell' altra Città . Ed è- ]icrciò clic di essi dovrò parlare talvolta , quantunque non sieno oggi compresi nella Diocesi Aprutina , vero subbietto delle mie doppie ricerche.
   Questa , clic nella sua latitudine oltrepassa il grado 42- senza clic tocchi il 43. tra il 3t. ed il 3a. di longitudine, contato dal pruno meridiano supposto all' isola del Ferro , presenta uno spettacolo assai variato , e bizzarro. Da un label into di Appennini , e Sub-Appennini in cento guise ramificati , e che occupano gran tratto a Ponente , partono serie di colline più o meno elevate , delle quali alcune vanno sempre più addolcendosi fino a che si livellano colle pianure, .altre si protraggono fino al mare. Le più considerevoli fra le ultime sono la catena di Controguerra , e Colonnella , la cui pendenza boreale è bagnata dal Tronto , quella di S. Omero , e Tor-torclo , quella di Bollante , e Montone , e quella di Caslellalto , e Monte-pagano . Fra la prima , e la seconda scorre la librata : fra la seconda , e la terza , Salino : fra la terza , e la quarta , Tordino : fra la quinta , e gli alti colli delle diocesi di Penne , e di Atri si là adito il Vomano . Il disfacimento di tali colline per la forza delle acque , e di altre potenze , lo erosioni de' fiumi , il deviamento che questi han latto nel corso , e le materie , che trascinate dalle parti montuose hanno poscia abbandonato lungo gli alvei ; han forse prodotto quei vasti piani inclinati , e le vallale , che separano una catena dall' altra , specialmente sulla sinistra della Ubrata, di Tordino , e di Vomano , ove ravvisansi i più fertili , e vaghi tcrrilorj delle nostre contrade . Il fin qui detto non è senza diversificazioni , ed interruzioni : quindi in niun punto fa vista è stancata da percezioni uniformi, e monotone, ma dapcrtutto ha da rallegrarsi con pittoresche varietà.
   L' argilla ha il predominio della Regione. E sebbene i monti più alli sieno di pietra calcare, ed i seconda rj di pietra arenaria di diversi colori; pure l'argilla alterna negli uni e negli altri gli strali colla pietra . Le colline , contenendo hitte dell' argilla . e sovente di ciò che i dotti chiamano carbonalo-calcarco-lerro-so, se comunemente cliccsi creta, non mancano partecipare di sabbia. Le pianurej