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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   nario della Provincia ( pag. 113. ) se fosse sialo vero : clic » cstislono le 33 monete coniale nei tempi, che Teramo non era slata vinta dai Romani >3 ( lo avrei consiglialo a scrivere piuttosto gettate , clie coniate ) . >3 In una 33 di queste vi è da ima pai te la figura di una Donna , e dall' altra quella 33 di un Cignale, col motto PET., cioè PETRTJTIUM abbreviato. 3, In tale asserzione nuli' altro vi ha di vero , se non che nel musco del fu Baione Sig. Alessio Tullj , disperso nella fatale giornata de' 19. Dicembre 1798. ciavì una medaglia colla leggenda PET. ed io nella mia prima gioventù ebbi agio di osservarla più volte. Credei allora , insieme cogli altri appassionati cultori delle patrie antichità, clic dessa veramente a Petruzio appartenesse. Ma dopo essermi incontrato con monete di Bretia ( Brcttion ) ove leggesi BPET ( Bret. ) e l'invenzione delle quali non è rara nelle nostre contrade , la piacevole illusione è cessata : e sospetto che nella medaglia Tulliana l'osse scomparso il B. per una delle facili erosioni de' vecchi numismi , onde derivata fosse la leggenda PET. in vece di BPET. Intanto lo smarrimento della medesima m' inabilita a deporre , mercè più accurate osservazioni , un dubbio , il quale ogni giorno si fortifica , da che gb sforzi praticati per rinvenire una sola moneta Pretuziana , sono tornati infruttuosi . Dirò quindi più tosto die altri argomenti somministrar potrebbe Plinio di una trasmigrazione de' Palestini , o Filisdei in Italia , segnatamente al lib. 3. cap. i(j. ove rammenta le Fosse Filisi ine , scavate dai Tusci , o Toscani , ad oggetto di dare alle acque stagnanti uno scolo fino al mare , vicino a Brondolo : opera, la quale , secondo il Mazzocchi , porta col nome la sua epoca : e che altri desumere se ne potrebbero da Plistia o Plistino , Città de' Marsi mentovata da T. Livio , e da Phistulis , o Pliistavia , sia questa identica a Pesto , come il Mazzocchi suppose , sia diversa Città , come giudica il Sestini.
   Ma ponghiamo da parte gP indizj etimologici , che mal soddisfano il criterio, e studiamoci in vece a trarre profitto dal chiarore , the due lampi dati da Plinio spandono su questo più tenebroso articolo della nostra Storia.
   Giova recarne le proprie parole ( llist. Nat. lib. 3. cap. i3. ): Quinta regio Piceni est , quondam uberrima; multitudinis . C C CLX. millia Pi-centiuh in Jidem populi Romani venere. Orti sunt a Sabi/iis voto vere sacro. Tenuere ab A ter no amne , ubi nunc Agar Adrianus , et Iladri a colonia , a mari yil. millia passuum . Flumen Vomanum: Ager PRAE-TUTIANUS , Palmensisque : Ttem Cast rum novum , Jlumen Batinum : Trucntum cum amne, quod solum Liburtioruni in Italia reliqtuim est : Jlumina Albulates , Suinum , Helvinum , quo fudtur PRAE 2 'V TIANA regio , et Picentium incipit. Quindi passando nel seguente cap. i4- fila sesia Regione, cioè all' Umbria: Jwigitur hic senta regio Umbriam completa, agrumque Gallicum circa Ariminum : ab Ancone Gallica ora incipit, togata Gallia cognomine. Siculi, et Libami plurima ejus tractus tenue-re (a); iu primis Palmensem, PRAETUTIAÌSfUM, Adrìanumque agnini, Vmbros hos cxpulere (b) , hos Iletruria , lume Galli.
   (a) Alcune edizioni di Plinio qui Iianno loca . Nella mia , che c di Colonia del i5:z{. bi Ii:gge Siculi, et I.ihurni filmini ejus tractitm teniture.
   (1>) L' edizione dell' Arduino li» : Umili eos expulen ,