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a cura di Federico Adamoli Aderisci al progetto!
stero di S. Maria in Mejulano , e di Melane ( Castello distrutto nelle odierne pertinenze di Castelbasso , mentovato in una carta del lOqG. dalla Cronica Casauriense ) derivante dalle radici Celtiche Med fertile, e Lari terra , come appunto sono le contrade , ove Mejulano , e Melano sorgevano : non che del Perniino e di Penna , dinotante un* altezza considerevole , com' è la collina al Mezzodì di Teramo , c 1' altra sul cui pendio è situato il Villaggio' Penna al Greco di Campii , nemmeno serve a confermare la permanenza dei Galli sul nostro territorio ; potendo essersi imposti quei nomi, durante 1' impero de'Franchi . Il Bossi, in un luogo ( lib. a. p. 2. cap. n. ) suppone che il vendicativo Aronte andasse ad invitare , e ad allettare colla pruova de'suoi otri di \ ino i Senoni « nel Piceno medesimo, e sulle rive m dell'Adriatico, ove si erano già stabiliti a tempi di Bellovcso w: ed in un altro ( cap. i4- ) dopo aver detto che gli stessi Senoni , i quali condiscesero ad Aronte , assediarono Chiusi nell' Etruria, presero ed incendiarono Poma nell* anno 364- e quindi ( secondo Polibio ) si composero coi Romani , per volare al soccorso del loro paese invaso dai Veneti , soggiunge : che ciò porterebbe a credere che « dalle rive del Po venuti fossero quei popoli sì a guerreggiare nell' Etruria , e nel Lazio. « Questa specie di contraddizioni si ronde pressoché inevitabile , quando lo Storico non può far altro che andare congetturando dietro i barlumi , lasciali dagli antichi Scrittori . Conchiudiamo : o i Galli non signoreggiarono mai il Piceno , o lo signoreggiarono per breve tempo . Di fatli se si passano a rassegna le consecutive guerie fra i Romani, ed i Galli , dopo quella di Binino , non si troverà mai rapporto alcuno fra le nostre regioni , ed i luoghi sia donde i secondi si mossero , sia dove si ritirarono. |