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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   sessi in Comitato! Aprutiensi confermati al Monastero di S. Ciò. in Venere, ai 3. Dicembre iao/j- da Innocenzo III. fosse sito di là dalla librata. Ma del Castello Palma nè anche al tempo di Brunetti ( Ibid. ) si discernevan» i vestigj : ed è a fare gran caso del sentimento di Flavio Biondo ( lt. ili. rag. 12. ) il quale sostituisce Pi/mense alla comune lezione Palmensi; di Plinio : sentimento che il Delfico ( Int. Pract. cap. 4- ) trovò assai plausibile .
   Se i Siculi ( io rifletto ) tennero , fra gli altri, l'Agro Palmento , giusta 1' espressa testimonianza di Plinio : e se eglino non si stabilirono in Trucnto , rimasto Liburnico fino all' età del Geografo , laddove si stabilirono nell' Agro Pi/mense, e fuor di contrasto nella parte sua montuosa ; ev\i una doppia ragione per credere 1' Agro Palineiise diverso dal Trueutino, ed identico al Pinnense . Facciasi per un momento l'opposta ipotesi, ed allora Plinio non avrebbe scritto clic il Piceno propriamente detto, ed antico , cominciava quo fìnitar Praetutiana regio ; poiché i Truoiitini erano più settentrionali de' Pretuziani . Queste ed altre riflessioni m' inducono a credere che i Vcstini Cis- Appennini di buon' ora rimanessero separali dai loro Connazionali Trans- Appennini : e che le vicende de' primi collegate si fossero a quelle dei Pretuziani e degli Atriani, loro conti riniuali .
   Non sarà in line discaro ai Lettovi , il sapere cosa abbiano detto circa i contini , e la sorte de' Pretuziani i due esteri, poco fa citati, moderni chiarissimi Scrittori . » Il loro montuoso , e quasi inaccessibile paese par che fosse » ristretto dentro breve spazio tra i due limili Vomano, e SaUnello, ove oc-» cupavano per luogo- capitale Intcramnia. Con tutto ciò formava ([nella *> oscura Società una Repubblica indipendente, la quale involta nelle viceu->j de dai popoli confinanti , fu astretta di seguire costantemente il corso delti la lor fortuna » . Così il Mica li . « 11 paese de' Pretu/.j finiva a Tonio T » ove cominciava il Piceno propriamente detto .... Cade pure la nicuzio-x> ne dei Pretuziani , o Pretuzj, compresi nel Piceno dalla parte, di inezzo-» dì , il di cut non vasto territorio ristretto era in luoghi montuosi, e poco »> accessibili, tra i fiumi Vomano e Saliucllo , ove era posta Intcramnia , « che ora si crede Teramo nell' Abruzzo superiore . Questi pure l'ormarono » al tempo de' pruni Piceni una Repubblica indipendente . Sulla Iulcramuia « Pretuzia ha scritto assai dottamente il celebre Melchiorre Delfico » ( Corrige Gio: Berardino ) . Così il Bossi ( Lib. i. cap. a. et io ) il quale dovè avere sott' occhio uno di quei codici di Plinio , ove iu vece di Sui-num leggesi Tervium.
   CAPITOLO V.
   D' Intcramnia , Capoluogo da' Pretuziani .
   Convengono i Filologi che la forma di governo delle piccole Nazioni Italiane , prima del loro assoggettamento ai Romani , generalmente parlando T sia stata la Repubblicana : e de' Pretuziani lo dicono espressamente il Mica-li ed il Bossi . Or che di tale Repubblica Intcramnia l'osse, la Metropoli , il persuade la sua situazione sul centro della Regione, l'aver questa da essa molto probabilmente desunto il nome, e l'essere stata Inleraninia la più considerevole Città dell' Agro , come l' ampiezza , e lo splendore delle sue