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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204
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clic alla dura sorto di Romana Colonia venne ridotta . Muzj (din/, i. ms. ) con una serie d' indizj si sforza dimostrare elio lalc si i stala lutoraninia , quasi eli.: allo onore alla Patria no ridondasse , nò tralasciò ili addurre la testimonianza del Campano nella celebre lettera al Cardinale di Pavia ( Ep. 4- bb. r. ): ove dandosi conto delle iscrizioni, le quali in quel tempo esistevano in Teramo , sta soggiunto : quorum iioumdla iudicant Te-ramum martialeni fuisse Coloniam , ductam a Tito Tattnjeno . Avrebbe Mu/.j desiderato elio 1' autorità di alcun vecchio Autore avesse convalidate le sue ragioni , per altro giuste , e di non leggiero momento ; ina non giunse a rinvenirla. Grande consolazione avrebbe provalo, se imbattutosi l'osse col libro delle Colonie , portante in fronte il nome ili Frontino , in cui avrebbe ben cinque volle incontrata Tnteramiiia , Inleramne , Terminili : ed a rassicurarsi che nò da Terni , nò da altre Città di simigliamo nome sareb-liesi dispulala la gloria ; con sommo giubilo lotto avrebbe le caratteristiche del Piceno , de Pretuziani , e di limitrofa ad Ascoli .
Olire ili Tolomeo , e di Fioniiuo , fanno menzione d' Inloramnia T. Livio ( Lib. 34- cap. 2.\. ) : Prodighi quoque alia visti co anno ( 5oi). ) Jioiiuv \unt , alia maltinta etc. Nuntiatuni est Inleranmite lac Jluxisse eie. Ila pnuligiu ex Poutificum decreto procurata . Trasportarono senza dubbio in /pil li' anno le piogge maggior copia di selenite a Vezzola , come talvolta anelli' oggidì addiviene: e dalla straordinaria bianchezza delle acque di questo fiume derivò 1 inganno. Cadrà in seguilo meglio in acconcio l'esporre come il nome Inter,imititi a poco a poco si cambiasse in Teramo', e perchè tale Città , dopo la distruzione occasionata dalla fellonia del Conte di Lorolello , solo per metà fosse ricostruita sull'aulica sua arca. Por ora giova sognare il suolo della primiera lulcramnia . F.sso abbracciava gli attuali Quartieri di S. Leonartlo , o di S. Maria a Jiitetto , e lutto il piano fuori l'orla Ungale fino ai declivj verso i duo fiumi. Ed ecco il giro delle sue mura, determinato dai pezzi , i quali ancora rimangono , e che a meraviglia c:>rri-spondono alla descrizione lasciataci dal Muzj ( Ditti, i. in tino ). Quelle a Ponente racchiudevano il largo della Cittadella , 1' Episcopio , il Duomo , od il Seminario. Piegando quindi a •Mezzogiorno, lasciavano fuori la Cillà la Chiesa di S. Spirilo, ma stendendosi verso 1' attuale. Porta S. Giuseppe , andavano prima in linea a questa perpendicolare , indi , per diverso tortuosità , alquanto più vicino a 'L'ordino di quel che vi vadano le muraglie , ricostruite do]K> la connata distruzione. E sebbene questo, verso il Carmine . si fossero colle auliche ove soprapposte, e dove congiunte, ed auch' osse siou oggi rovinate ; pure a colpo d' occhio si discernono le une dalle altre . Oltrepassata la Chiesa del Carmine , anziché torcere verso Porta Regalo , conni fanno le nuove mura, proseguivan le vecchie dietro l'abitazione recentemente iàbbricala da Gennaro Ricci sul terreno di dominio dirotto del Sig. Lelio Pompetti, e per lo case rurali del Sig. Flastella , e del Sig. Contessale , fra le quali se ti' è conservalo un bel trailo . Volgendosi in seguito verso settentrione radevano lo mura orientali dell' orlo ilo' MM. Osservanti , fuori delle quali no appariscono tuttora le fondamenta . E qui si riconosce la fessala , che le guardava su tutto quel lato. Dall' ultima punta Nord-Est dell' orto suddetto ripigliavano il cammino sopra il pendio di Vezzola , comprendendo per inlo.ro, oltre l'orto, il convento, ed il prato degli anzidetti Religiosi , anche la prima rampa della nuova strada , le fosse avanti 1« nio-