Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1 ', Niccola Palma

   

Pagina (33/205)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (33/205)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   33
   mattoni , imboccante alla Porta di Castro verso Interamnia. Una strada ora divide le mura Settentrionali dal Casino de' Sigg. de' Bartoìom, i : ni n -e le Meridionali si discoslano di poco dal corso attuale di Tórdino . A sii is ra della Porta, che dava ingresso a Castro dal canto del fiume , si ricot os e un'antica fontana. Dei monumenti ninnò'ha tenuto conto fin qui: ina di presente ha preso a raccoglierli più d' uno, e fra gli altri il Sig. J ti geli intorno da Bartolomei, che ha adunato capitelli ( trai quali due assai belli di colore turchino ) fusti di colonne , e mattonelle di marmo. Qualche altro pezzo si riconosce trai fabbricati di Giulia , e segnatamente due grossi stipiti di marmo, giacenti sulla piazza , accosto la Collegiata.
   Le adjaeenze di Castro presentano pure avanzi di antichità. Tale è una serie di sepolcri fabbricali , chiamati dai Gioitesi Muracclie , lungo la strada da Castro ad Interamnia, rimasti ornai scheletri per l'avidità (i chi vuol profittare de' loro materiab pe' nuovi edifìzj. Tale è 1' iscrizione di L. Veitio , esistente nel soppresso Priorato de' Celestini di Giulia , ripert ti dal Delfico alla pag. 143. Tal è il frammento, che loggesi nel già Monastero di S. Salvatore a Bozzino , di là dal fiume :
   M. PETVLCIVS AI. F
   .......PR
   L. SATRIVS L. F D. S. S. E. C
   Altro che conservasi nel mio Casino
   L. SEPTIMIVS PRAECO
   Di entrambi il Delfico ebbe notizia quando 1' Interamnia Pretuzia erasi già impressa. Tali sono parimente la Grolla nel già orto d<£' Cappucini , ora fabbrica di manifatture del Sig. Comi , di cui le pareti , Il volta, ed i pilastri sono di quel genere di fabbricato , che i Romani chiamavano Opus Sig ni/uun : un pavimento di bagni a musaico, ed a piccole mattonelle a spiga , a tre quarti di miglio a settentrione di Castro , sul piano marittimo , in contrada delle Fornaci: delle ttrìie cinerarie, e delle casse sepolcrali chi di pietre , chi di opere lateriche.
   Andiamo debitori a Tolomeo ( lib. 3. tab. G. Europ. ) della notizia di un' altra Città del Pretuzio , cioè di Beregra , o Beretra , o Berethra , secondo le varie lezioni : Prcetutiorum Civitates , qui sunt magis orrenta-les Marsii! ¦> Beregra , Interamnia . L' aver Tolomeo unita Beregra ad Interamnia , e non già a Trucnto ed a Castro , dee indurci a credere che (lessa fosse una Città mediterranea . E se piaccia riflettere a quanto spesso siasi scambiato il B. in V. e vice versa nei testi degli antichi Scrittori , non meno che nelle lapide e nella pronuncia ; non si durerà fatica a convenire che Veregra , Colonia Romana, ugualmente che Castro e Trucnto, per logge di Augusto nella Regione Picena , sia identica a Beregra: Vercgranus Ager ea lege coìitinetur, qua et Ager Théatinus . E descrivendo Frontino T Agro Teatino non dimenticò di dire : Ager ejus lege Augustea est assi-gnatas , fluitar sicut consuetudo est in Regione Piceni. Nò qui sia vano il ricordare che in virtù della divisione dell' Italia ideata da Augusto , il Piccai