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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204
fossero fortificali , nè cinti di mura . Por tacere altri esempi , troviamo nel-1' Itinerario di Antonino , lungo la nostra Via Salaria , Vicum novum , f'i-Cum Budics .
Nè solo nei sili marittimi e ne' medj , ma verso i monti altresì ebbero i Pretuziani Luoghi abitati rimarchevoli . Il passeggiero, che da Teramo va a Rocca S. Maria , o a Valle Castellana , non può non soflermarsi a contemplare un piano ben lungo e competer)temente largo , circondalo e come naturalmente, difeso dal banco di pietra, su cui è elevato , e tulio sparso di edifizj adeguali al suolo , eh' egli incontra a sinistra , e non esclamare : qui fu una vera Città. Fano è il nome di questa pianura , nome clic poita con se la dimostrazione dell' antichità del grosso Paese ivi già soilo , ai tempi dell' idolatria . Che desso sopravvivesse, allo stabilimento della vera Religione , non è a dubitarne , giacché vi si sono trovate Cristiane sepolture, e vi è memoria delle Chiese di S. Maria in Fano , e di S. Lucia in Fano . Vuole la tradizione che in una guena Fano fosse distrutto , e. l'ossero i suoi Abitanti passali a iilo di spada . Sarà così , e sarà pure che i miseri super-stili fondato avessero non solamente Borgonovo , come ii nome stesso lo indica , e dove stanno trasferiti i titoli di S. Maria , e di S. Lucia, ma S. Stefano ancora e Ginepri, tic Villaggi vicini a Fano, il primo a Levante , il secondo a Tramontana , ed il terzo ad Ostro , nei fabbricati de ' quali ( specialmente dei due ultimi ) si discoi nono materiali serviti ad antecedenti e più nobili costruzioni , e i cui Naturali posseggono 1' area di Fano , ciascuna delle tre Ville dalla sua parte. Nella punta clic domina Borgonovo , ove il masso è più alto, ed il sito da quel lato inespugnabile, qualche Feudatario dovè innalzare o ristabilire una Rocca , delta di Fano , e delle Badale , a causa delle paludi , che le acque mancanti di scolo vi formano ad Oriente , ed a Mezzodì . Anche la surrogata Bocca è perita . Che se la Bere tra di Tolomeo sembra che siala fosse in situazione mediterranea : e se i\ i è ragionevole supporre la terza Cillà de' Pìcluziani , ove nella nostra Regione , di Città , lontana da Intcramnia e da Castro , sussistono ancor le reliquie ; nell' incoltezza sull' ubicazione eli Bercila , vai meglio inclinare per Fano . li nella slessa guisa che Castro , per ragione di un Santuario , cambiò nome in S. Flaviano', così , per la celebrità di un Tempio , potò averlo più ariti mutato Bcretra. In tale supposizione rimarrebbe spiegato altresì , come mai del vocabolo B tre tra non sia fra noi rimasto alcun vestigio .
CAPITOLO VII.
Agricoltura , Arti , Strade , Emporj , e Commercio de' Pretuziani.
Che 1' Italia specialmente meridionale prima delle conquiste de' Romani , e per qualche tempo dopo alimentasse una popolazione di lunga mano più numerosa di quella che oggi alimenta, è ella una sjorica verità , la quale non è sfuggita a veruno Scrillore , che delle antiche Italiane cose abbia ragionalo. Del Piceno, in cui Plinio include l'Agro Pretuziano, il Pai-mense, e l'Atriano, ci lo dice espressamente: Quondam uberrima> multi-tudinis CCCLX. millia Picentium in fulem Populi Romani venere. Grande popolazione pur indica la quantità de' vestigj di antichi Paesi , che scuo-pronsi nel nostro Agro : e la ricchezza del Piceno , tale e tanla clic Strabo-