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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204
nei quattro , i quali rimangono, si desiderano le prime lellerc. Il l>elfuo supplisce , c legge così : Ejus dedicaiionc cpidantibus singulis Decurìonibus sextertin viginti mimerò , seviris , et augustalibus sexteiiia dcccm numero , plebi scxtertùi qiuituor numero dedit ( pag. 117. ). Come in Roma vi erano tre ordini , così nelle Colonie. I Decurioni corrispondevano ai Senatori . I Cavalieri sotto 1' impero di Tiberio furono «letti Augusti ili, i cui primi sci prendevano il nome di Seviri. Ed è perciò «he ai tempi di Tiberio , o ai posteriori , io riferisco questo Frammento : Esso somiglia umilissimo all' iscrizione indiritta dall' ordine e dal popolo «le' Corlìniesi al lon» Patrono P. Mimi mio A ufi dio Pristino , illustrata da Mousig. Lupoli ( Cor/', inscript. ) il cui fine è : Itcm dedit Decurìonibus discumbentibiLi et liberis cornili Mingiti. Js. J/A A' nummos, Sevir. Angustiti, vescent. Mingili. .!-•¦ A A*, tninun. Plebi universae epulanlibus Singulis Js. / 111. nummos.
Nella medesima raccolta :
L. AGYSIVS. CN. F. L. N. MYSSVS C. ARRENVS. T. F. RVFVS
OCTO. VIRI. ITER VAI BALNEAS. REFIC. D. C. S. C
Nella stessa raccolta:
rOLYBTVS AVGVST TABVLARIVS
CAPITOLO X.
Religione de' Pretuziani .
Un indizio del culto di Venere , c più pruove irrefragabili del cullo ili lìnceo si saranno osservale nel Cap. V. Aggiungasi alle seconde un' ara «li pietra col suo pn-dcstallo , tutta intagliata «li me , e pampini : la quale-si consona nella Sagrestia della Parrocchiale «li Poggio-Cono , rinvenuti sotto le mine della diruta Chiesa di S. Gio. al Castello . Il vago Portone di marmo della Chiesa di S. Maria a Mare , nella parte piana di Castro , fa argomentare «Ielle Fabbriche, sacre all'una ed all'altra Deità . Poiché,sebbene siasi costruito ne' bassi tempi , come addimostra la rozza Statua della Vergine , sopra 1' architrave , con ciò che le è d' intorno ; 1' Artefice peri» , con molla industria , congegnò e seppe unire in «piella sua opera lavori animili di diverse cpoihe , e di diverse perfezioni , scelti senza dubbio Ira gli avanzi «li Castro. Tali sono qua Uro Colonnelle , Fogliami scolpiti con delicatezza , quattro Leoni , c tutte, le scollure dell' Arcala . Estremamente belli sono iu questa diciotto quadretti in basso rilievo , clic mosti-ano aver scr\ ilo di ornamento ai Gocciolatoi tra un Modiglione e l'altro di varj ordini. Tre esprimono cose oscenissime , da far giudicare che sicno appartenuti alle, cornici di un Tempio di Venere. Un Sileno, ed una donna, che porta un' idria sulle spallo , scolpili in altri due , fanno congetturare altro Fabbricato in onoro di Bacco .