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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   della scarsezza delle memorie , e de' palrj monumenti dei precedenti secoli fino a noi pervenuti ; si meraviglierà piuttosto di quel poco , che da tante sovversioni e campato . Truento , per sua sventura piantato sulla coincidenza della Flaminia colla Salaria , dovè più clic mai soli ri re il funesto peso degli avvenimenti . Ond' è che di esso cantò Francesco Panfilo ( de Piceli, lib. 3.)
   In tenuem Jumum alli tediare Fruenti
   Culmina littor'ibus condita vulclira maris . Soggiungendo , non meno che di altri Luoghi del Piceno .
   lieve Longobardi slraverunt oppida quondam , Et si quid reliqui , Gol luca dextra tulit. Imperdonabile anacronismo , che all' invasione de' (ioti farebbe precedere quella de' Longobardi. Sul proposito di Truento, siami qui permesso chia-mare a breve esame 1' asserzione di taluno , che a quella Città ha attribuito 1' onore della Sede Vescovile ne' tempi , de' quali trattiamo . Sì fatta asserzione altro fondamento non ha che 1' autorità del Cardinal Baronio , il quale, parlando nell'anno 4^3. del Concilio ragunato in Roma, e de' Vescovi Mi-seno , e Vitale , spediti in qualità di Legati al Cieco Impcrator Zenone ; rapporta le seguenti parole di antico Codice: Postquam ergo Felix Papa litteras Prccdecessoris sui nihil projicere cognovit , et ludibria quccdani in eiersionern Fidei ab A cacio fieri ; tunc P'it aleni Episcopum Droentinum ex Regione Campania; direxit . Credè il venerabile Annalista che 'S itale fosse Vescovo del nostro Truento , e che invece di Droentinum sì avesse a leggere Trucntinum. In continuazione narra nel seguente anno eli e
   giunti a Costantinopoli i due Vescovi , furono da Zenone imprigionali ; ma , posti, in libertà per opera di Acacio , condiscesero a comunicare con questo : per lo clic irritato il Pontefice convocò contro di essi un Concilio , o\e furono entrambi scomunicati , e deposti dal Vescovato: sebbene Miscno venisse. più tardi da Papa Gelasio in altro Concilio assoluto ; mentre Vitale mc^ì prima di essere riammesso alla Cattolica comunione. Intanto ciò che non mi la in conto alcuno soscrivere al parere del Baronio , non è già lo scambiamento del Trucntinum in Droentinum ; attcstando Leandro Alberti ( in Rcg. Prmcuiin. ) aver letto in un esemplare di Strabonc Dmentimi , in vece di Truentum : ed il Brunetti ( Itin. lib. 2. .pag. 7. ) aver veduta in un privilegio conceduto alla Città di Fermo nel 1242. 1' inibizione fatta a chicchessia di fabbricare senza il beneplacito de' Fermani a Potentini in Druentum: ma è quell' ex Regione Campania; , parole , che non si possono al nostro Truento in vermi modo adattare , separato dalla Campania non pure per un bel tratto del Piceno , ina e ziandio per 1' intera Provincia del Sannio. Sole-vasi in quei secoli jiortar molti attenzione alle Provincie , ov' erano site le Città Vescovili , tanto che nelle soscrizioni ai Concilj esprimevano i Vescovi non pure il nome di queste , ma ben anche di quelle . Esaminino piuttosto gl' indagatoli delle antichità sacre Triveutine se. il disgraziato Vitale loio sia appartenuto ; tanto più che Trivento ebbe Vescovi proprj anche prima del 390. come pruova il Ciarlanti ( Hist. Sainn. lib. 3. cap. 6. ) .
   Non fu dato a Truento il tornare ne' secoli avvenire al suo primiero splendore , ma ben vi tornò Intcramnia , anch' essa o in tutto o in gran parte distrutta entro l'enunciato intervallo. Nella mcttà inferiore di Teramo, piantata sull' area d' Intcramnia , 6alto agli occhi il diverso corso de lle antiche strade , e dogli anteriori edificj , al confronto delle attuali strade , e