Stai consultando: 'Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1 ', Niccola Palma
Pagina (76/205) Pagina
Pagina (76/205)
Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204
le sole dipendenze , clic quel famoso Arclilccnobio vantava tra il Contado Pinncnse c 1' Ascolano , come S. Gio. a Scorzone ( vicino Pastigliano Comune di Torricclla ) S. Niccolò a Tardino ( S. Atto , Connine di Teramo ) S. Angelo a Murano ( Comune di Beli ante ) S. Lorenzo a Salino ( nel territorio di Poggiomorcllo ) e SS. Sette Frati ( nel lenimento di Giulia ) . Riscontrisi la dissertazione de Orig. et progr. jurisd. Mon. Cass. Era talmente il nome di Apruzzo ristretto alla regione di qua dal Vomano , che quando 1' Autore della Cronica Casauricnse , da Muratori inserita nella grande raccolta degli Scrittori delle Italiane cose ( Part. a. toni. 2. ) vuol dire che 1' Abbate di Casauria si recava alle. sue possessioni di qua dal Vomano , cioè ne* territori di Castelhasso e di Guardia , scrive che andava all'Apmzzo : Fu il necessarium , quod iret in Apnitium .... Abbas , iter-facicns , in Aprutium penvxit— Volens ire in Aprutium.... Post lave , quo prmordiuaverat, Aprutium tetendit. Eppure per venire in Apruzzo, non aveano gli Abbati di Casauria ad attraversare che ii Contado Piuneuse . 11 fin qui detto riceverà maggior luce dai documenti , che riserbo alle brevi Croniche de' nostii Monasteri . Qui giova notare che la sostituzione del nome Apmtio a Pra-tutio non è sfuggila all' acutezza di Stefano Arpia ( ne' Commentarj di Plinio ) di G. B. Carafa ( nella Storia del Regno di Napoli ) di Antiuori ( nelle aggiunte al Tom. IV. ) dell' Orlendio ( Or. Sac. et Prof. par. 3. lib. l\- ) del Polidori ( Aut. Frent. lib. 3. cap. ult. ) di Leandro Alberti ( Descriz. deli Italia ) del Fattesela ( Meni. Ist. Top. del Due. di Spol. n. 61. ) del Brunetli , del Muzj , del Biondo , del Fontano , del Volterrano , dell' Olstenio , e di altri . L' ultim
o citato , nelle note alla Geografia di Carlo dn S. Paolo ( in Picen. Suburbio. §. Intcramnia ) così scrive: Intcramnia , Aprutium olini dieta, cui Opportumun Episcopum constituendiun scribit Gregorius M. lib. 10. Ep. i3. In veteri ms. Arno-bii apud Cardinalem Barbari/uun Abruptieiisis Ecclesia vocatur , sed nomea illud a Praegutiis detortum existimo.
Un altro antichissimo Codice del ven. Beda nella smessa..Biblioteca Barberini , al cui fine sta notato che un tal Adclberto lo aveva trascritto ad honorem Beatce Maria: Sedis Abmptiensis , fe.ee azzardare al Cantarla ( de Teat. ant. lib. a. cap. ti. ) l'opinione clic la voce ApnUium sia derivata ab abruptis montami prwcipitiis : etimologia tanto mal dedotta, quanto quella che da qualche altro si è tratta dal nome y/pcr , dalla denominazione Urbicmm ( la quale gratuitamente si asserisce contratta dal nostro Piceno Suburbicario sotto 1' impeio di Teodosio ) e da altre anche più strane 0 *' non inni esistile. parole . Non occorre fermarsi a combattere tali chimere , e nemmeno a cercare fra noi una Città col nome di Aprutium , dall' immaginazione dello stesso Camorra ( 1. c. ) creata ante Langobardorum regnimi con Sede Vescovile , indi trasferita ùi propinquam Urbem lateramnam in Praecutm'is . Ma mi arresto a discutere se la Città di Teramo, oltre 1' antico nome d' Intcramnia , abbia pur anche avuto quello di Aprutium, come nelle riferite parole indica 1' Olstenio , ed opinò Camillo Pellegrino ( Ilist. Langob. lib. 2. diss. 5. et 8. ). Poterono eglino, e potè ugualmente qualche altro lontano Scrittore esser indotto in errore dall' uso quasi generale di denominarsi le Diocesi ed i Vescovi daUa Città residenziale , e dall' appellarsi volgarmente di Teramo la Diocesi ed il Vescovo Aprutino . Han potuto eziandio contribuire all' equivoco certe edizioni interpolate dell' Epistola