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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204
dicitur ad Castro in Saneto FI aliavo , cioè* sul suolo dell' antica Cittì» di Castro , oggi Terravecc/da , nel li nimento di Giulia . Ciò non ostante Unisce coli' A cium in Aprutio. Più antico è il terzo, celebrato nel rjHG. in lerritoiio Apruticnse , in ipso /'/ano de Anfanalo , oggi Pianearani Villa di Campii : rhc parimente „si chiude coli' Actum in Aprutio. L'anno 989. è segnalo nel quarto Placito, rendulo infra territorio Apruciunse, in locum,
Ìui nominatur Campani , cioè o alle Piana a Campnra pertinenza dei 'agannoni or Villa t,i ('ampli , o in S. Kleulerio a Campani ( contrada separala dalla precedente mene il corso di Fiumicello ) pertinenza «lei Colle, or \ illa di Teramo. Eppur non manca V Actum in Aprutio. L'ultimo è dell' anno 990. tenuto in territorio Apniciense in ipso campo de Becino , qui est just a Jlubio Trotino , crc«l' io mila pianura «li lio/.zino , sulla destra sponda di 'l'ordino , nelle \ ertinenze di Cologna : ultimato anch' esso coli' Actum in Aprutio .
Salvo dunque il rispetto dovuto al Valentuomo cotanto benemerito della latria Storia , e ilie finche visse mi ouotò di sua amicizia ; fa d'uopo cou-< Illudere «he Aprutium non fu mai il nome della Città , ma dell' intera no-stra Regione ne' bassi tempi . Per quanto io sappia , in due soli monumenti , dal Polidori recati nelle Antichità Frcntanc , vieti Teramo chiamata A prillili , anzi Abruptia , per quell' inasprimento delle consonatili , tanto connine nel Secolo XI. e m i \ll. Per amor del veto , tralasciare 11011 voglio di additili, quantunque e'paja c ite sfuggiti fossero al Delfico, il quale altrimenti citati li avrebbe in compruova di sua opinione. Uno e 1111 Evangeliario, donalo per ìt'idonem Episcopum yibniptiensem , Majori Ecclesia Ci-vhiitis Abruptia;. L' altro è un Necrologio della Chiesa di S. Fla\iano , e in esso : Guidi Episcopi , qui rcj'ecit Abrnptiam desolatala a Roberto Co-mite Loretelli. Ma qual peso dee mai darsi all' espressione di «lue rozzi Vergatoli , verosimilmente non per altra ragione adottata , se irmi perchè creiletono doversi chiamare Abruptia la principale , o piuttosto 1' uuica Città del Vescovato , e «Iella Contea Abruptiense
Nella stessa guisa «he la parola Prcetidimn crasi alterata in Aprutium , la parola Interamnia erasi modificata in Interamnes, Interamne, 1 era/une, e lilialmente in Teramani, in Italiano Teramo. Il Muzj egregiamente scorre le progressive alterazioni dell' antico nome Interamnia , sino a che si è stabilmente fissato a Teramo ( Dial. di v. fez. gioì'. 1.). Ei sull'autorità di Michele Ferno , editore delle opere del nostro Vescovo Campano , riconosce «lue Città di nome allatto simile Interamnia , ed Interamna , alteravi in Praecutinis , alternm in Umbris , «ioè il nostro Teramo , e Temi. liane, «lice il Ferno , Interamnatem , ipsis adhuc test ani ibus mannoribus vetustissimir , prisci dixere ( Plinio in l'alti , Ilist. Nat. Lib. 3. cap. 14- chiama i Cittadini di essa Interamnates cognomine Nartes , dal fiume che bagna Terni ) et Interamnensem nostri vocifanait . Osserva ]>oi che patronimico «Iella nostra Interamnia esser debba Internmniensis, i interri, et e. interjecto. La verità però si è che i nostri Cittadini fnron «letti Interumnites , come costa dalla lapida riportata nel Cip. III. Tre altri Pati j Storici , i quali scrissero dopo il Muzj , cioè Riccanali ( Disc. Cimi. ) Tullj ( TJom. ili. di Ter. pag. 3. ) e Delfico ( Inter Prcet. caj». 2. ) ricordano una terza Città di consimil nome ricino il fiume Liri, indicata da Plinio, Interamna~ tes Succasini ( cioè sub Casino , come bene spiega il Cellario ) qui et