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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204
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culto di S. Sabino Vescovo e Martire , cui parecchie Chiese nella nostra Diocesi furono dedicale .
Questo insigne Ducato , come gli altri più grandi , fu dai Longobardi diviso in piccole provincie , o governi . Furono preposti i Conti a quelli di maggior considerazione , agli altri i Gastaldi . Talvolta i Gastaldati furono elevati all' onore di Contado . Cosi il Cronista Volturnense ci fa sapere che 1' Imp. Lodovico II. totius Valeria: provincice Comites instituit, cioè insignì quei Gastaldi di più decoroso , ed autorevole titolo . È per 1' Apruzzo onorevole , clic fino dalla prima organizzazione del Longobardico llegno abbia avuto il proprio Conte , come nel Cap. XIII. si è osservato : pregio che non so se possa fondatamente vantarsi da verun' altra delle divisioni territoriali del Ducato Spoletano , riè meno da quelle, delle quali non si conosce l'elevazione da Gastalilato in Contea. Ed è un errore di Camillo Pellegrini lo spiegare per Gastaldato di Teramo il Gastaldato Teramnense , mentovato da Pietro Diacono . Il Gastaldato Teramnense fu quello di Terni , anch' esso nel Ducalo di Sjioleto , come hanno bene assodato il Laureto , ed Angelo della Noce nelle loro annotazioni alla Cronica Cassinesc, ed il Palleschi nelle Memorie Istorie o-Topogra tube ( n. 3i. e. nota iO. ) : nò mai i nostri Satrapi desunsero il titolo da Interamnia , ma sempre dall' Apruzzo .
11 Gastaldato , che a noi in certo modo appartenne, fu quello dell'antico agro di Truento , trovandosi diverse memorie del Ministero ( sinonimo di Gastaldato ) Trontense . L' ultimo citalo Scrittore ( n. 5(3. ed app. 5n. 5g. 6a. ) sebbene sbagli nell' ubicazione di Truento , eh' ci disegna ov' è oggi un costello , detto Porto d' Ascoli riflette però benissimo che quella distrutta Città aveva a' tempi di mezzo f onore di Castaldato . Lo rileva principalmente da una compra fatta da Teutone , Abbate di Farfa, in Sua-do Licciano , Tenitoriurn Troitense, nell' 884- a vantaggio di S. Maria di Coperseta , Cella dipendente da Farfa : da un enfiteusi ad tertiam genera-
tionem____ in Ministerio Trontensi, dell' anno 900 : e da prcstaria di roba
infra Ministeriuni Troinlense del gr4 1' uno e 1' altra per autorità dell' Abbate Pietro , de Cella nostra S. Mariae de Coperseto .... temporibus Alberici Comitis ( Duca di Spoleto ) . Una possessione chiamata Mastrona, e la divisata Monastica Cella , sembra che fossero site di là dal Tronto , avendo il medesimo accurato indagatore delle antichità Farfcnsi pubblicato ( App. 89. ) un livello prò rebus territorii Firmarli, de Ministerio Tronti-se vocabolo Mastrona .... temporibus Romani Ducis et Marchionis , da lui attribuito all' anno ioo3 : ed un diploma dell' Imp. Corrado I. ( App. gì. ) che fra le proprietà della Badìa di Farfa confermò in Comitatu Firmano .... curtem S. Mariae in Cupresseto .... In Comitatu Aprutiensi curtem S. Luciae , et de Monte Pedito , cum rebus et pertin. suis . In Comitatu Teatino etc.
Oltre i Gastaldi governatori delle Provincie , diiò così di seconda classe , i quali di un passo solo cedevano ai Conti ; ebbero questi ultimi nelle loro giurisdizioni ile' Gastaldi di rango inferiore , e non perpetui , incaricati dell' amministrazione del lor patrimonio , e delle loro ville , dell' assistenza ai placiti eli' essi tenevano , della leva de' soldati in tempo di guerra , e della decisione delle liti fra i plebei, non vero in nobiles, aut Vassos dominicos , qui Ducilnis , aut supremis Provinc'iarum Pracfectibus subjecti dumtuxat crani. ( Du Cange V. Gastaldus ) . 1 Conti di Apruzzo uoa