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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204
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dissimulare però che «ledili al mestiere delle armi , di sprezzarono affatto le lettere , le quali in somma decadenza giunsero al loro tempo . Di qui la caligine , che ingombra la Sloria di quei due secoli , sì densa da non farci scoprire il nello degli stessi grandi e generali avvenimenti . Anche questi rimarrebbero affatto ignoti , ove gli scritti di Paolo Diacono , di Anastasio , e di altri pochissimi si fossero smarriti . Le storie dunque particolari hanno ad esser sepolte nelle tenebre . Cosa diremo perciò sul conto nostro ? Ricorderemo che sull' entrare del secolo VII. fu abilitato Passivo Vescovo di Fermo a consacrare nostro Vescovo Opportuno . Autenticamente non cosla però che la consacrazione si fosse effettuata . Ad ogni modo , perchè tutti lo Iran detto , il dirò io pure : OPPORTUNO Vescovo ( trai conosciuti ) I Non occorre cercare nè quanto tempo ei sopravvivesse , nè chi fossero i suoi primi successori . Inconsolabile ( cred' io ) il Riccanali per non poter tessere una Cronologìa de' Vescovi Aprutini senza lacune , si avvisò di supplirvi a suo capriccio . Non ebbe il buon uomo timore che potevano esservi ( e v' eran di fatti , e stampati ) e potevano rinvenirsi , e pubblicarsi di poi Atti di Concilj , Croniche , ed altri documenti , i quali presentando nomi de' Vescovi Aprutini allatto diversi da quelli eh' ei scelse , si sarebbe scoperta la pia impostura . Parve alla sua vanità che qualche cosa mancherebbe al lustro della Chiesa Aprutina , ove la serie de' suoi Vescovi non fosse prettamente continua . Compendiamo ciò che lasciò scritto , onde il Lettore abbia di che ridere , e sollevarsi .
Ad Opportuno ( ei dice ) succedette nel 620 Bonifacio . Morì Bonifacio ai 4- Aprile del 638. ed in suo luogo ai 22. Giugno dell'anno stesso venne ordinato Lucio , Parroco di S. Agnese , Chiesa distrutta vicino a S. Malia a Bitetto. Era massima di Lovelacc che a far tenere in piedi le menzogne , valesse più una circostanza , che cento giuramenti . A Lucio su-IwÉitrò Elcuterio di Rieti , ordinato ai 14. Maggio del 658. Per tutti e tre 1' A. cita il Registro Vaticano : citazione da muover la risa ai più apatici, non meno che il titolo di Monsignore , col quale tratta questi pretesi Vescovi del secolo VII. Per Benedetto però eli' ei pone al 682. cita gli annali Costantinopolitani di Niceforo , secondo i quali sarebbe Benedetto intervenuto al sesto Concilio generale , ragunato in Costantinopoli contro i Monoteliti , Non mi è possibile riscontrare il Greco Annalista , che in niuna delle nostre Biblioteche I10 riti ovato : ma non è a darsene pena . 11 cennato Concilio fu aperto nel 680., proseguito e chiuso nel 681. Come dunque poteva assistervi Benedetto , s' ei divenne Vescovo nel 682 ? Ma v' è di più che i Vescovi occidentali non comparvero a quel Sinodo , se non mediante un indirizzo redatto in Roma da Papa Agatone, e da i-j5. Vescovi, che servì come d' istruzione ai Legati Apostolici . Veggonsi sotloscrilti Felice di Ascoli , Adriano di Rieti , Floro di Forcona , Benedetto di Valva : ma ind imo vi si cerca il Benedetto immaginato da Riccanale . Protrae costui i giorni di Benedetto fino al dì 27. Maggio 714. Era pur plausibile il mettere un numero dispari dopo tanti pari ; assegnare una vita più lunga dopo quattro medie; e dopo quattro nomi alla Papale, uno infilzarne alla Longobardica.
• Fa perciò ordinare Gisuifo ai 14• Gennajo 715., cui fa fabbricare !a Chiesa di S. Anna in Teramo , ov' è oggi la Chiesa di S. Giovanni . Dà in successore a Gisuifo Deodoro , o Diodato Milanese , da Monaco Benedettino , ed Abbate di Farfa creato Vescovo nel 744- U' asccnso sarebbe stalo rego-
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