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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   so 1' esercito per 1' Italia meridionale , non dovea fra le tante cure , clic gli aggravavano il capo , aver tempo per divertirsi , od attendere a piccoli aliali . Lo fa ciò non pertanto venire all' assedio di Carrufa , sui confini delle Contee Aprulina ed Ascolana , dov' ci dice la numerosa vanguardia del traditor Grimoaldo erasi fortificata ; senza almeno riflettere che nel silenzio degli Storici contemporanei, non deesi supporre che .Grimoaldo avesse invaso il Ducato di Spoleto per portare il teatro della guerra sul paese nemico . Gli fa confermare la donazione , e permuta fatta da Ludigaro , Conte di Ascoli , in favore di Justolfo Vescovo Ascolano : senza darsi carico clic queir apocrifa carta , pubblicata dall' Andreantonclli , porta in fronte il dì 2. Giugno con note cronologiche così contraddittorie, clic non lia valu-
   to a sanarle il racconciamento di Ughclli , il quale le ha accomodate pel 7-99. ( in Asculan. ) ond' è chiamata carta screditata dal Muratori ( an. 798. ) e che pur non ostante il Marcucci con mirabile franchezza adatta all' 800.
   Quantunque in qucll' anno ne 1' Indizione 6. , nè il a(>. di Carlo , nè il 18. i Pippino , nè 1' 8. di Guinigiso corressero . Gli fa prendere di assalto e spianar Carrufa , ristorare colle sue rovine Ancarano, cose che avea per altro pur dello 1' Ughelli ( 1, c. ) ; lo fa trattenere in Ascoli circa tre mesi, unicamente inteso a fabbricarvi Palazzi , a donar Castelli al Vescovo , al Capitolo , al Senato , ai Consoli : e quando Dio vuole , lo fa partire pel-Roma su per la Salaria , arrestandolo però all' Acqua-Santa , onde fargli godere di quei bagni . Veste sì fatti racconti con minute circostanze , ed al solito li correda di arcane citazioni .
   Visitò il novello Imperatore nel seguente anno 801. Spoleto, indi Ravenna , e Pavia . Quivi pubblicò alcune Leggi ( Capitolari ) da servire al Regno d' Italia come un supplimenlo al Codice Longobardico . Pippino dall' allro canto portò la guerra contro Grimoaldo nel* 801. espugnò e bruciò Chicli, s'impadronì di quel Contado, e mandò prigione in Francia Rosolino Conte o Governatore stabile di della Città . Fbbe nel seguente anno 802. nelle sue mani Ortona , e Lucerà , sebbene quest' ultima fosso ben tosto riconquistata da Grimoaldo , il quale vi foce prigioniere Guinigiso Duca di Spoleto , lasciatovi dal Re per Coniandanlc , e the Grimoaldo rimise a Pip-pino onoratamente , onde 11011 esacerbare maggiormente 1' animo di lui . Restò d' allora il Contado Teatino smembrato dal Ducato di Benevento , ed aggiunto a quello di Spoleto ( Pcllegr. Hist. Ldngob. Diss. 7. ) . Morì Grimoaldo senza figli nell' 8o(5. pieno di gloria ; dappoiché le forze di Carlo Magno e di Pippino , quantunque smisurate e temuto , non giunsero a spogliarlo della sovranità . Fu eletto in sua vece un allro Grimoaldo soprannominalo Horesaiz , parola Tedesca , ossia dell' antica lingua Longobardica ,• Riuscì a costui di accordarsi con Carlo Magno , e conservare 1' indipendenza mercè la soluzione di un annuo tributo . Guari non andò che Pippino tenne dietro noi viaggio dell' eternità al primo Grimoaldo suo emulo. Fi mancò di vita nell'anno 810. con lasciare dopo di se un figlio , ma bastardo , di nome Bernardo , dichiaralo da lì a non molto Re d' Italia dall' Avo . Si lian-ho di Pippino quarantanovc leggi nel corpo dello Leggi Longobardiche , pubblicate in Dieta di Vescovi , di Abbati , e di Conti sì Franchi clic Longobardi . Rimasto a Carlo un solo figliuolo , cioè Lodovico , se lo associò all' Impero nell' anno 813. e con saggio consiglio , poiché dosso mancò di vita sul principio dell' aiuto seguente . Fu Lodovico , soprannominato Fio , unto