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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204
N . ^
col sacro crisma da Papa Stefano IV. nell' 816. E risaputo come per opera
di Ermengarda Imperatrice , e per gli sciocchi risentimenti, che Bernardo fece perchè Lodovico si avesse associato all' impero Lotario suo primogenito nell'anno 817. , esso Bc Bernardo perdesse occhi e vita nell'818. Tornò quindi la corona d'Italia a riunirsi all'Imperiale di Lodovico , per soli due anni però: mentre nell'anno 820. egli assegnò il regno d'Italia a Lotario , il quale nell' 8a3. venne coronalo da Papa Pasquale. Dettesi Lotario premili a del risorgimento delle lettere in Italia . In un Capitolare dato in luce dal Bai 117io \ toni. 2. ) ed inserito dal Muratori tra le leggi Longobardiche, fisiò le Città, ove avessero a concorrere per istudiare i giovani delle varie parti del Regno . Per ciò clic ci concerne : In Fermo ( vi si dice , si farà scuola ) a cjuei del Ducato eli Spoleto . Ei rimase solo Inijieratore nell' anno 840. per la morte di Iy°dovico suo padre . Al suo tempo il già potente Ducalo di Benevento cominciò a declinare, essendosi scisso nel Principato di Benevento, nell' altro di Salerno , e nella Conica di Capila : scissura funesta , la quale introdusse i Saraceni in quelle contrade . Non fu pigro frattanto Lotario a dichiarare Re d' Italia , o come allora diccvasi , de Longobardi Lodovico suo primogenito, coronato come tale da Papa Sergio IL nell'844-5 lasciando al medesimo liberamente governar 1' Italia , mcntr' egli attendeva alle altre provincic oltreinonti , toccategli in divisione, con Lodovico Re di Germania suo fratello germano, e con Carlo detto il Calvo suo fratello consanguinco. Anzi nell' 849. lo associò all' impero , e nell' 85o. lo inviò per la solenne consacrazione a Papa Leone IV., dopo di clic il novello Augusto sposò Angill>er-ga . Restano di Lodovico alcune leggi, le quali vanno unite al corpo delle leggi Longobardiche , pubblicate in Pavia nell' 855. anno in cui accadde la morte di Lolaiio suo padre. Più volle aveva Lodovico fitto qualche tentativo jier rintuzzare 1' alterigia de' Saraceni , annidati in Bari e nelle Calabrie , i quali di disastri empivano i Principati di Benevento e di Salerno , ed il Contado di Capila ; ma più vergogna che gloria oragliene ridondata . Dctcr-niinossi finalmente a mettere in opera tulle le forze del Regno , onde domar qucgl' infedeli nell' 866. ordinando una specie di leva in massa del Regno Italico . Nella costituzione Pro mot. Exercitus obsers'ationis in par-iilus Benevcnt. pubblicata da Camillo Pellegrini , così ne viene indicata la marcia : Iter nostrum erit per Ravennani , et immediate mense Mar-iii in Piscariam, cioè per la Flaminia , e per la Salaria , et o-mnis exercitus Italicus nobiscum. Non è del mio impegno contar le vicende di tale guerra . Dirò solo che 1' Imperatore , accollo da suo pari in M. Casino , confermò di lì a non molto a quel famoso Monastero tutt' i beni siti in Jìnibus Pcwietisis , et in Jinibus de yIprucio usque in Firmo , e dentro i confini de' Contadi di Chicti , di Valva , de' Marsi , di Forco-na , e di Amiteriio ( Cattili, de Orig. et progr. p. 38. et. 3g. ) . Dirò puranche eli' egli scacciò i Saraceni da Matcra , da Venosa , e finalmente da Bari, e non jx>ca speranza arrise di vedere espulsi questi nomici del nome Cristiano dalla Calabria , e dalla Sicilia ; quand' eccoti venire a troncare il filo di sì belle speranze la cospirazione di Adclgiso Principe di Benevento , il quale proditoriamente s' impadronì della sacra persona del buon Lodovico, dell'augusta Angilhcrga, e eli Ermengarda lor figliuola nella Città di Benevento , in Agosto dell' 870. ( non già dell' 871. come ha Muraioli ) senza rimetterle in libertà , che dopo solenni giura-