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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1
Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204
.94.
menti di non avere a vendicar mai l'affronto , nò entrare più colle armi nel Ducato di Benevento . Pare certo che il poveio Imperatore partendo da Veroli, ove posò qualche tempo a digerire lo scorno e la paura, si avviasse per le nostre contrade , giacche ai 22. Novembre dell' anno stesso in Villa , quip dicitur Vico , ubi ipse Augustus prcecrat, comprò da un tal Siscnando un' isola formata dal fiume Pescara nel Contado di Penne r ove fondò il celebre Monastero di Casaurìa, di cui nelle Cronichette de' nostri Monasteri avrò necessità di pai lare . Sembrò al grande Annalista Italiano che verso quelle parti esser dovesse la Villa di Vico. Un altro motivo induceva Lodovico a fermarsi nel Ducato di Spoleto . Dispiaciuto del contegno serbato dal nostro Duca Lamberto noli' aliare «li Benevento, lo spogliò di dominio noli'871. e gli sostituì Suppone, secondo di questo nome. Ecco perchè 1' Imperatore trovossi nel primo giorno «lell' anno 872. in Valva , e nel giorno 12. Aprile nel territorio di Rieti. In grazia del suo Monastero «li Casauria trovossi pure in Penne, nel Marzo dell' 873., ed in Casauria volle tornare a solennizzare il Natale «lei Signore nel-1' anno medesimo , dopo eh' ebbe sciolto 1' assedio di Benevento . Ncniinen lontano il dimenticava 1' augusto fondatore . Quindi da Olona , luogo di dehzia nelle vicinanze di Pavia , il dì i5. Ottobre 874. ne confermò i beni , sili per totani Pentapolim , Tusciam , et Spoletinuni Ducutimi , atque Canierinum Comitatum , nec non etiam Firrnanum , Asculanum, Aprutinum , Pinnimtm cc. . Non campò il pio Imperatore un altro anno dalla data di tale diploma; mentre cessò di vivere ai 12. Agosto 875. non lasciando altra prole che Ermengarda , fondatrice del nostro Monastero di S. Clemente a Voniano . Ebbero ben ragione di piangere la morte di Lodovico II. gì' Italiani , mentre sebbene restasse il regno dopo di lui ancor per qualche tempo nella stirpe di Carlo Magno ; pur con Lodovico perde 1' Italia il vantaggio di avere entro di se la Corte «lei Sovrano.
Primo Duca di Spoleto ne' tempi Carolini fu Ildebrando dal finire dell' anno 773. Lui morto , nel 789. gli fu sostituito Guinigiso nel 789. non Longobardo però di nazione , ma Francese . Tenne questi il Ducato fino all' anno 822. in cui sentendo per vecchia ja vicina la tuoi le, ponsò vestire la cocolla pel poco che rimanevagli di vita. Suppone 1. Conte di Brescia, A delardo , Conte dell' Imperiale palazzo , e Maurìngo pur Conte di Brescia , tennero 1'un dopo l'altro, per brevissimo tempo , lo scettro Ducale. Trovansi «li questi tempi parecchi Ducili di Camerino , benché quelli chiamati Escratone e Gerardo fiorenti noli'834- prendessero il titolo di Conti. Compariscono in seguito Berengario Duca di Spoleto, dall' 836. Guido I. noli'843., che si associò il figlio Lamberto, rimasto solo, per la morte del padre, noli'867. Deposto, come si è detto, un breve tratto della Cronica di Casauria, sul proposito del secondo Suppone figlio di Mauringo , ci conferma che l'antica Provincia del Piceno durava a far parte del Ducato di Spoleto : c' insegna che i Duchi ( come gli eruditi han tante volte osservato ) si chiamavano anche Conti , c ci addita che Suppone era un disliuto Ulliziale dell' Esercito Imperiale : Suppo Piceni Comes, qui et Dux inscribitur, in Imperatoria exercitu fulgidus ctc. obtidit etc. villam siuim apud Pinnensem Civi-tatem , nomine Patemum ( pag. 800. ). L'intero testo di tale donazione si trova noli' appendice Muratoriana pag. 935. coli' actuin in Pinne, nel dì 6. Giugno 872. e da Suppone soscritto.