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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1

Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti, 1832, pagine 204

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Ma donde il dubbio , se non si conosce altra Sede Vescovile , atta a presentare in quei tempi un nome , che dir si possa in qualche modo simile ad alcuno dei riportati ? Quel eh' è decretorio però si è che otto anni dopo lo stesso Geremia Vescovo di si braccio intervenne personalmente con altri scttantuno Vescovi , Ira i quali i medesimi Giovanni tli Forcona , Colo di Rieti , ed Arnolfo di Valva , al Concilio celebrato in Roma ila Niccolò I. nel Novembre dell'86 r. in cui venne scomunicato, e dei osto il torbido e contumace. Arcivescovo di Ravenna Giovanni . Per le variazioni tra due antichi Codici di questo Concilio , cioè del Modezicnse e del Bacchiuiano , veggasi Alitinoli ( Eacc. di Metti. Stor. toni. 2. cap. 2. §. 17. ). Si riconobbe Geremia per nostro Vescovo dal Romanelli ( Scov. Fretti, toni. i. ) non già da Riccauale , t he non ne ebbe sentore.
   Nemmeno qui mi è possibile presentare notizia alcuna de' nostri Conti .
   CAPITOLO XVIII.
   Continuazione degli avvenimenti del Secolo IX. sino alla morte deli Imperatole Carlo il Grosso , ultimo Re    Vescovato di Giovanni.
   Vacalo il regno ti' Italia , e 1' eccelsa dignità ti' Imperatore de' Romani per la morte del buon Lodovico II., ottenne l'uno e l'altra nell' 8^5. Carlo dello il Calvo , Re di Francia di lui zio , il quale insidiato da Cai lomanno Re di Baviera benché suo nipote , non pervenne a compiere il secondo anno dell'impero, mancando di vita ai i3. Ottobre dell' 877 ; dopo di che riconobbe 1' Italia la sovranità di Carlomaitno. Bersagliato questi da croniche infermità , non solo non giunse a conseguire 1' imperiale cortina , ma vide ancor vivente , cioè prima che spirasse 1' anno 879. passare 1' Italica a Carlo detto il Grosso di lui fratello , che a quella cumulò 1' imperiale, sui princi-pj dell'anno 881. Fu Cai lo 111. un Principe, inetto, onde non dee recar meraviglia se si lasciò detronizzare dalla Dieta , che egli stesso avea convocata in Tribuna , nel Novembre dell' 887. avvenimento clic portò la corona di Gei-mania ad Arnolfo figlio bastardo di Carlomanno sopra cennato , e che fece scindere in altre parli la già cosi potente Monarchia de' Franchi . Durò nondimeno 1' Italia a riconoscere per Sovrano il deposto Carlo , lino a che questi passò all'altra vita , nel giorno 12. Gennajo 888.
   Lasciammo Suppone li. Duca di Spoleto , ma esaltato all' Italico trono Carlo il Calvo , restituì nell' 876. il Ducato a Lamberto , clic il tenne di unita al fratello Guido II. sino all' 880. Apertasi allora la strada al dritto ereditario di altro Guido , che dir possiamo III. figlio di Lamberto , due Guidi , lo zio cioè ed il nipote governarono lo Stalo , lino all' SS3. o circa, quando per la morte del juniore , rimase solo il seniore : cui siamo per veder cingere il regio , ed imperiale diadema -
   Breve periodo di tempo ho io nel presente Capitolo abbracciato, perchè diradandosi ormai alcun poco le folte tenebre , che ingombravano la nostra Storia particolare , avremo ad occuparci un po più ile' fatti nostri. Per buona ventura il più volte citato Cartolario comincia dal regno di Carlo il Giosso a contenere tulle le donazioni, permute, e piacili riguardanti la